Gds: “Sicilia, Green pass per entrare pure negli ospedali: obbligo vicino”

La Regione valuta se renderlo necessario per fare esami o andare in visita ai degenti

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’obbligo Green Pass anche per gli ospedali.

La Sicilia sta valutando l’ipotesi di introdurre l’obbligo del green pass per entrare negli ospedali e nelle strutture sanitarie private. «Stiamo ragionando su questo argomento», ha spiegato il dirigente generale del Dipartimento regionale delle attività sanitarie e dell’osservatorio epidemiologico, Francesco Bevere, anche se l’attesa per una decisione è tutta rivolta alle indicazioni che verranno prese a livello nazionale. Non c’è infatti ancora una direttiva univoca per tutta Italia per quanto riguarda l’accesso negli ospedali di visitatori e accompagnatori: in realtà finora sono i responsabili della sicurezza delle aziende sanitarie, delle case di cura private o dei laboratori dove si eseguono gli esami a stabilire le regole per l’assistenza ai pazienti o per accedere alle prestazioni specialistiche.

Al momento, quindi, la procedura per gli esterni – ovviamente non per i malati che prima di essere ricoverati devono fare necessariamente il tampone – varia non solo in base alle regioni ma anche da una struttura sanitaria pubblica o privata all’altra. E così in Sicilia, che non ha emesso un’ordinanza specifica per imporre l’obbligo della certificazione verde a chi deve sottoporsi a una visita medica e a quanti accompagnano o accudiscono amici e familiari all’interno dei reparti, ognuno si comporta in maniera differente. All’ospedale Civico di Palermo, ad esempio, l’ingresso al singolo parente è consentito solo se questi ha effettuato un tampone entro le 48 precedenti all’incontro con il proprio congiunto mentre l’organizzazione in altri presidi sanitari prevede come massima precauzione l’esibizione del test antigenico ma anche del green pass sia per chi va a trovare un degente che per coloro i quali hanno prenotato un esame o un controllo diagnostico.