Gds: “Palermo. Ztl, chi non paga ora cerca la…quadra”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla ZTL a Palermo.

Si passano a setaccio in ogni ufficio: sono le targhe delle auto «graziate» dal pagamento della Ztl centrale e finite, dopo lunghissimo oblìo, nell’occhio del ciclone. Dal 2016 nessuno le aveva tirate fuori dai «cassetti» digitali del portale dove erano stati inseriti direttamente dagli interessati, in virtù di un accordo con il Comune e di un disciplinare votato dal Consiglio in carica in quell’anno. Carabinieri e polizia, per esempio, ne hanno nella lista bianca oltre circa 1.500 complessivi e i vigili del fuoco altri 521 di cui ora rendere conto nell’ambito della revisione dei beneficiari avviata dal presidente della società dei trasporti urbani Giuseppe Mistretta.

Una situazione di certo imbarazzante per la partecipata del Comune che, paradossalmente, ha avviato la verifica amministrativa per capire se c’è stato un abuso di permessi di ingresso nell’asse di via Roma e dintorni. Ha già pronto il dettagliato report giustificativo la Città metropolitana, ex provincia che ha sede a Palazzo Comitini. «Siamo più trasparenti di un palazzo di vetro», commenta il segretario generale Francesco Fragale che ha subito chiesto lumi e acquisito l’elenco dei mezzi esentati dall’acquisto del pass.

Sono 107 tra autoparco e protezione civile. L’Asp deve giustificare ben 444 targhe libere di entrare e uscire dalla Ztl. E spiega: «L’inserimento delle richieste di autorizzazione ha avuto inizio nel mese di ottobre del 2016 e, in quel momento, la direzione aziendale decise di inserire tutte le vetture del parco auto dell’Asp. Prima della revisione in corso in questi giorni, avevano ricevuto autorizzazione per 439 auto aziendali, tra cui 63 auto elettriche e 20 autoambulanze. Sulla base dei dati forniti dai responsabili dell’autoparco aziendale, erano inserite in lista bianca anche 5 auto personali di medici del servizio di medicina legale e fiscale e assistenza disabili gravissimi che risultano impegnati in visite domiciliari». La direzione generale ha deciso di inserire nelle nuove richieste esclusivamente auto elettriche, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di auto, sempre aziendali, strettamente impegnate nel perimetro della Ztl.