Gds: “Palermo: sciopero, guasti e strade piene di rifiuti”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caos a Palermo, tra sciopero e strade piene di rifiuti.

Una protesta di carattere nazionale, un guasto all’autoparco di Brancaccio e le strade zeppe di rifiuti e ingombranti. Una nuova giornata di passione per la città e per la Rap, un’altra tacca in nero sul calendario per i cittadini che ormai hanno perso di vista cosa significhi avere strade e marciapiedi puliti.

Ieri, circa il 50 per cento del personale addetto alla raccolta si è fermato per partecipare allo sciopero nazionale che si è concluso con un sit-in davanti alle prefetture, compresa quella in via Cavour dove hanno manifestato oltre un centinaio di addetti ai servizi di pulizia. Alla base dello sciopero c’è la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore, causata dicono Fp Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, «dall’atteggiamento delle associazioni datoriali».

Le richieste dei sindacati riguardano «un contratto nazionale unico e di filiera, il rafforzamento delle relazioni industriali attraverso un sistema maggiormente partecipavano dei lavoratori; l’evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori». In un comunicato, inoltre, è stato evidenziato che «la pandemia ha evidenziato ancor di più quanto siano indispensabili i lavoratori dei servizi ambientali, rinnovare e migliorare il contratto è necessario anche in prospettiva degli investimenti europei legati al miglioramento, all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti sui rifiuti».