Gds: “Palermo. Lavori in corso, ma l’acqua non arriva”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza idrica a Palermo.

La tempesta perfetta che ha messo in ginocchio il sistema di distribuzione idrica in città, e nei paesi costieri s’allontanerà bene che vada fra due giorni pieni. Tanti ne serviranno affinché dopo la riattivazione del potabilizzatore Jato, alimentato dall’invaso Poma di Partinico, si dia il tempo alla lunga conduttura di collegamento alla città (circa 40 chilometri) di riempirsi di acqua (essendo ormai pulita dai fanghi smossi dalla pioggia e finiti e finiti dentro il potabilizzatore) e si rimetta in pressione per poi stillare dai rubinetti delle case.

Si tratta, questa del Poma, di una delle fonti di approvvigionamento più significative per l’intera città: circa il 25 per cento dell’intera quota che serve la città (3.500 litri al secondo per la pressione di esercizio). Così come solamente oggi pomeriggio si dovrebbero vedere i primi risultati dell’intervento di riparazione della perdita nell’acquedotto «Nuovo Scillato», in territorio di Cerda, la riattivazione del prelievo è cominciata ieri pomeriggio dopo un intervento delle squadre di operai e tecnici di Amap. Il problema – che ha contribuito a complicare la situazione – ha provocato la interruzione della fornitura ai comuni costieri di Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia ad est e Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate ad ovest.