Gds: “Palermo invasa dalla spazzatura. Il sindaco ordina visite mediche per stanare gli imboscati”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza rifiuti a Palermo.

Visite di controllo a tappeto dentro l’azienda per stanare eventuali «imboscati», grazie a qualche certificato medico. Il sindaco aveva parlato di 400 persone con limitazioni funzionali, fonti sindacali giudicano il numero eccessivo. Inoltre, subito assunzioni a tempo determinato di 150 persone e ricorso a ditte private per aiutare la Rap a domare l’arretrato. È questo, in sintesi, il pacchetto di iniziative che ha preso il tavolo tecnico istituito fra il Comune e la Rap.

I sindacati, al momento, stanno a guardare. Hanno detto che ritiravano l’intesa sui doppi turni di raccolta in regime di straordinario e non tornano indietro. Tuttavia, non sono ostili rispetto alle decisioni dell’amministrazione. Il mantra sembra essere il seguente: mettete in campo azioni per tenere la città pulita, ma non attaccate i lavoratori che in questa vicenda hanno fatto anche troppo. Si vedrà presto se le iniziative avranno effetto. Certo è che non sono di immediata attuazione. Sia le assunzioni a tempo che l’incarico a ditte private necessitano di tempi tecnici che si misurano in settimane. E nel frattempo che cosa accadrà alla città?

Non è un caso che il sindaco, Roberto Lagalla, che ha deciso di affrontare di petto la questione, abbia sentito  il bisogno di avvertire il prefetto della situazione che si va profilando. Teme contraccolpi pesanti sulla raccolta. Qualcuno attribuisce al sindaco sul momento difficile queste parole: «Disordine doloroso, ma necessario». È stato il primo cittadino a chiedere nel corso della riunione «visite mediche collegiali per il personale fin qui dichiarato inidoneo allo svolgimento delle proprie mansioni». Infine la stoccata, soprattutto alla Fit Cisl: «Il lieve e ritardato pagamento di impegni economici pregressi non può giustificare l’estemporanea disdetta di accordi sindacali arrecando danno alla città».

Il Movimento 5 Stelle ha proposto un piano in 11 punti per rilanciare la Rap: dal piano industriale nuovo allo sblocco delle assunzioni fino alla richiesta di un commissario straordinario per due anni. Mentre la Fit Cisl continua a mantenere ferma la posizione e dice che i lavoratori sono regolarmente al lavoro, solamente non vogliono più svolgere straordinario. Mentre per il neo segretario aziendale Fiadel Cisal , Francesco Sinopoli, e quello regionale Giuseppe Badagliacca «è necessario tornare al tavolo del confronto e individuare, tra parti sociali e datoriali, gli strumenti migliori per garantire la sopravvivenza dell’azienda e garantisce una reale tutela dei lavoratori che non possono reggere all’infinito i doppi turni mettendo a repentaglio la propria sicurezza.