Gds: “Palermo, arriva Vasco Rossi ma il Comune non lo sa. Lettera al Palermo Fc: “Chi vi ha autorizzato a concedere lo stadio?”

Quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha dell’incredibile. Il riferimento è al doppio concerto di Vasco Rossi in programma il 22 e il 23 giugno allo stadio Renzo Barbera per il quale il Comune formalmente, a quanto si legge, non ne sa nulla benché sia proprietario della struttura. Un evento sold-out in soli due giorni di vendita dei biglietti. Qualcosa come 70 mila ticket venduti per le due giornate.

Stando a quanto si legge sul quotidiano palermitano manca la formale autorizzazione dell’unico ente che può rilasciarla, il Comune. Il problema è condensato in una letterina di sei righe che la dirigente dell’area delle Risorse immobiliari, Carmela Agnello, ha spedito alla società di calcio, chiedendo informazioni su quanto sta avvenendo. La città è tappezzata di manifesti col Blasco arrabbiato e a petto in fuori, gli organi di informazione pubblicano articoli sul successo al botteghino, ma Palazzo delle Aquile formalmente è stato tenuto all’oscuro.

Articolo 10 della convenzione fra Comune e la Palermo calcio società: “Viene fatto divieto di trasferire la presente concessione, anche parzialmente e temporaneamente. È consentita la possibilità di concedere alla aziende sponsor e/o partner, previo espresso parere favorevole dell’amministrazione comunale, l’uso in tutto o in parte di quanto alla stessa società è concesso. Previa formale autorizzazione dell’amministrazione comunale è consentito alla Ssd Palermo Spa (oggi la società si chiama Palermo Fc, ndr) di effettuare o consentire lo svolgimento, in tutta la zona coperta dal manto erboso, di qualsiasi manifestazione e attività diversa da quella calcistica”. La norma fra le parti è chiara.

È la società Musica da bere di Carmelo Costa, per conto di Live Nation che produce Io spettacolo del Blasco, ad avere inoltrato la richiesta di «affitto» alla società calcistica. «Ma attenzione – dice Costa – siamo andati direttamente al Comune e verbalmente ci hanno indirizzato alla società. Anzi, abbiamo anche inviato una Pec al gabinetto del sindaco, alla quale non hanno mai risposto». Delle due l’una: o c’è qualcuno che fa finta di non sapere come sono andate le cose, oppure la mano destra non sa cosa fa la sinistra, dalle parti di Palazzo delle Aquile. La lettera della dirigente Agnello è sintetica e nitida: «Facendo riferimento alla vigente convenzione si rammenta che ogni manifestazione che non appartenga all’attività calcistica della società dovrà essere preventivamente sottoposta all’autorizzazione di questo ufficio (Patrimonio, ndr)». E prosegue: «Da notizie di stampa sembrerebbe che, per la prossima estate, sia in programmazione un concerto che utilizzerà spazi dello stadio Berbera per il quale non risulta alcuna richiesta ai nostri uffici. Si chiedono al riguardo notizie». Che ancora non sono arrivate.