Gds: “Non volevano perdere benefici e agevolazioni in curva. Pressioni sul club, 6 ultrà della Juve condannati”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” su un processo contro alcuni sostenitori della Juventus.

Gli ultrà della Juventus come un’associazione per delinquere. Per la prima volta in Italia un tribunale condanna degli esponenti di una tifoseria organizzata per questo reato. Succede a Torino al termine del processo Last Banner, che ha visto un gruppo di supporter sul banco degli imputati con l’accusa di avere esercitato pressioni indebite sulla società bianconera per non perdere benefici e agevolazioni in curva.

La sentenza tocca in particolare i “Drughi”, al cui leader, Dino Mocciola, sono stati inflitti quattro anni e 10 mesi di reclusione. Altri cinque ultrà sono stati condannati a pene comprese fra i 3 anni e 3 mesi e i 14 mesi. Cinque sono stati assolti, un sesto è stato prosciolto per tenuità del fatto.

I giudici hanno parzialmente ridimensionato il quadro dipinto dalla procura, per esempio classificando come tentata estorsione degli episodi che erano stati considerati estorsioni consumata. Per Mocciola la pena proposta superava i 13 anni. Però, come sottolinea il pubblico ministero Chiara Maina, la sussistenza dell’associazione per delinquere ha trovato conferma.