“Mirri-Di Piazza, lo statuto della discordia. L’imprenditore italo-americano cede le quote”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della questione Mirri-Di Piazza che interessa il Palermo. Che di piazza avesse un potere limitato, scrive il quotidiano, si sapeva, visto che detiene il 40% delle quote e lo statuto parla chiaro: «Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria e straordinaria sono valide se prese con le presenze e le maggioranze stabilite dalla legge». Così recita l’articolo 16, quello che di fatto sintetizza l’attuale gelo tra le due anime 4all’interno del Palermo. I soci sono tre sulla carta: Damir srl al 50%, Di Piazza al 40% e Dario Mirri al 10%. Per la maggioranza quindi basta che Mirri e Damir votino allo stesso modo. La rinuncia alla carica, già ufficiale da giorni, verrà formalmente comunicata ai soci nell’assemblea in programma martedì. Di Piazza adesso deve trovare un acquirente disposto a rilevare una quota piuttosto ampia del pacchetto azionario, ma comunque di minoranza e con poteri limitati.