Gds: “Maniero e quel gol al Taranto con il…fondoschiena: «Ho visto i rosa in tv, non riesco a capire che squadra è stata fatta»”

«Era la prima partita dopo il travaso da Venezia, trovammo lo stadio pieno»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha pubblicato un’intervista a Pippo Maniero.

Ecco qualche estratto:

«Eh sì che lo ricordo, quel gol». Ci ride ancora su, Pippo Maniero, a quasi vent’anni di distanza dal suo primo gol in maglia rosanero. Sabato, allo stadio «Iacovone», il Palermo ritrova il Taranto sulla sua strada. Non accadeva dal 2002, più precisamente dall’8 agosto di quell’anno, in Coppa Italia. Il «Barbera» si chiamava ancora «La Favorita» e gli spalti si riempirono per salutare un gruppo creato ex novo. Era il primo Palermo di Zamparini, quello del travaso di Longarone, con Maniero al centro dell’attacco.

«È stata la nostra prima partita in casa, dopo l’arrivo da Venezia. Ci tenevamo sicuramente a partir bene e a fare bella figura, anche perché la città fremeva per quella gara, dopo aver atteso per tutta l’estate. Lo stadio era pieno e cose del genere restano impresse nella mente, c’erano più di 30 mila persone e la vittoria per 4-0 fu memorabile. Io feci una doppietta, ma a parte i gol, penso sempre a quell’esordio e all’affetto della piazza. Gol di fondoschiena? La fortuna, in quel caso, ci vuole tutta. Venire colpiti sul fondoschiena dal rinvio del portiere è proprio un caso. Solitamente, se riesci a prendere il pallone in situazioni del genere, lo fai con la testa o con le gambe. Diciamo che è stato un episodio divertente, poi è andata bene perché il pallone è entrato in rete. Sono stato colpito proprio nel punto giusto, dai…».

«Palermo di oggi? Ho visto parte del derby con l’Acr Messina, sono riuscito a vedere più che altro il finale di partita, avendo seguito prima il Padova. Devo dire, però, che ancora c’è qualcosa da capire di questa squadra. Sinceramente non saprei dire, ad oggi, che tipo di rosa abbiano costruito, se sia adatta a lottare per la promozione diretta in B o per fare un campionato tranquillo».