Gds: “Le scuole nel caos, ad Agrigento e Trapani si insiste: «Lezioni in Dad»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caos delle scuole in Sicilia.

Chi pensava che sospensive del Tar, moniti dei prefetti e comunicazioni della Regione bastassero per spazzare via dubbi e timori e far tornare tutti gli studenti alle lezioni in presenza da domani si sbagliava. Alcuni Comuni, infatti, non ci stanno, continuano il braccio di ferro e nelle ultime ore ci sono sindaci che, per tutta risposta, hanno emanato nuove ordinanze, tenendo le scuole chiuse per i prossimi giorni e aprendo alla didattica a distanza.

In particolare, si tratta di alcune città che sono entrate in zona arancione e che si stanno facendo forti delle indicazioni delle Asp. È il caso di capoluoghi di provincia come Agrigento, che 48 ore fa ha ricevuto la sospensiva del Tar al provvedimento di chiusura degli istituti) e di Trapani, nonostante nei giorni scorsi avesse ricevuto l’ammonimento del prefetto. Insomma, il caos sul ritorno a scuola in Sicilia, dopo le vacanze di fine anno, prosegue.

I Comuni chiedono chiarezza alla Regione, soprattutto su come si devono comportare quei centri che sono entrati in zona arancione (ad oggi 149). Di fatto, è questa la richiesta venuta fuori al termine della riunione indetta dall’Anci ieri pomeriggio e che ha messo insieme le voci di un centinaio di sindaci, i quali hanno «ribadito la necessità di chiarezza sul rapporto esistente fra la normativa nazionale e quella regionale con riferimento alle conseguenze derivanti dall’istituzione di zone gialle, arancioni e rosse e alle condizioni giuridiche per emanare le eventuali ordinanze sindacali».