Gds: “Europei, niente notti magiche a Palermo. Gravina: «Cagliari era pronta»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’esclusione di Palermo da Euro 2032.

«Un’organizzazione che coinvolgeva due isole avrebbe penalizzato la nostra candidatura. La scelta è caduta su Cagliari perché ha presentato un progetto in stato molto avanzato», parola del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che ha spiegato così il motivo della decisione di bocciare lo stadio Barbera dagli impianti candidati ad ospitare gli Europei del 2032.

Un’esclusione che aveva fatto sorgere molti dubbi. A partire da quelli del sindaco Roberto Lagalla che aveva commentato la designazione del Bentegodi di Verona ricordando come il suo collega veneto Damiano Tommasi fosse stato un ex calciatore e per giunta pure presidente dell’associazione italiana calciatori. Perplessità accresciute dal fatto che nel dossier è stata preferita un’altra isola, appunto la Sardegna, con il progetto dello stadio del Cagliari piuttosto che la Sicilia con quello del capoluogo, mantenuta invece solo come riserva.

«L’Italia è un Paese geograficamente complesso – ha spiegato Gravina a margine del Consiglio federale che si è svolto ieri a Roma – un’organizzazione che coinvolgeva due isole avrebbe penalizzato la nostra candidatura. La scelta è caduta su Cagliari perché ha presentato un progetto in staro molto avanzato, c’era stata anche un richiesta ufficiale da parte della stessa comunità per rientrare nella candidatura, ampliando il numero di spettatori».