Gds: “Comitato pensa di ripartire insieme al Dattilo Il giudice sportivo cancella il Trapani, la società rischia il crac”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dell’addio del Trapani.

Mancava solo l’ufficialità che è arrivata ieri – scrive il quotidiano -: il giudice sportivo Pasquale Marino, assistito da Irene Papi e dal rappresentante dell’Aia Roberto Calabassi, ha estromesso il Trapani dal campionato di Serie C, mentre il Catanzaro, sempre su decisione del giudice sportivo, ha vinto la gara di domenica 3-0 e questo per via della seconda gara non disputata nel torneo dai granata.

E adesso non si sa dal punto di vista calcistico quanto bisognerà aspettare per rivedere un nuovo Trapani in campo, anche se nel piano B del Comitato, che voleva rilevare il club, ci sarebbe l’acquisizione del titolo del Dattilo, che gioca in D e le partite interne al «Provinciale», in modo da ripartire immediatamente. Sul terreno giudiziario, invece, il prossimo 21 ottobre si terrà l’udienza fallimentare presentata da 16 dipendenti e un fornitore.

Il Trapani pare abbia un debito complessivo che si aggira sui 4 milioni e 800 mila euro, trattandosi di una srl, in caso di insolvenza riconosciuta, il socio, in questo caso Alivision, rischia solamente di perdere il capitale sociale che si aggira sui 300 mila euro – conclude il quotidiano -.