Gds: “Accardi: «Sconfitta che brucia, ma dobbiamo reagire subito»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Andrea Accardi, difensore del Palermo: «Il campionato è sempre stato aperto, non importa la distanza. Si chiude all’ultima partita, o almeno quando c’è da festeggiare. Dobbiamo pensare a noi stessi, non a chi c’è dietro. Dobbiamo cercare di vincerle tutte, non ci interessa se Savoia e Acireale si avvicinano o si allontanano». Dopo la partita di ieri, però, qualcosa sembra essersi incrinato: «L’abbiamo vissuta come tutte le sconfitte, con tristezza e rabbia, ma consapevoli che una battuta d’arresto non deve né intimorirci, né farci mollare la presa. Dobbiamo rimanere uniti, dobbiamo rimanere un gruppo sano. Abbiamo superato già un momento difficile, questa è una sconfitta che brucia, ma dobbiamo reagire domenica prossima contro il Castrovillari». Santana? «Mario è un ragazzo eccezionale – prosegue Accardi – un punto di riferimento per tutti. Come calciatore, poi, non lo scopro certo io. Sono sicuro che vinceremo anche per lui». Una vittoria come cura per tutti i mali, soprattutto dopo un pomeriggio in cui nulla è girato a favore del Palermo: «Il primo gol è stato un po’ rocambolesco, abbiamo sentito un fischio e c’è stato un nostro errore. Il secondo ci ha tagliato le gambe, perché nella ripresa eravamo partiti in bene. Poi in dieci, siamo andati all’arrembaggio e purtroppo, spingendo tanto, abbiamo raccolto poco. Sono sicuro che in altre partite, se si conclude così tanto, alla fine le vittorie arrivano. Abbiamo portato a casa partite in cui abbiamo concluso meno, penso a quella col Giugliano». Se davanti non si è concretizzato,però, dietro la difesa ha ballato parecchio. E lo stesso Accardi non è esente da colpe, dopo le tre reti incassate: «C’è un allenatore che valuterà nei prossimi giorni, penso però che la squadra abbia dato tutto. A volte si vince, a volte si perde. Dobbiamo essere consapevoli che ancora non abbiamo vinto nulla. Il cammino è lungo, spero che si possa festeggiare a giugno, poi gli errori li valuterà l’allenatore. Dobbiamo restare con i piedi per terra, sappiamo di avere tante pressioni, ma dobbiamo restare sereni. Gol del genere si prendono anche in Serie A, ricordiamoci sempre che ci sono anche gli avversari». Nel caso dell’Acireale, avversari di alto livello, almeno per la categoria: «Hanno delle buone individualità – conclude il difensore palermitano – e una buonissima squadra. Sono stati cinici. Questa partita deve farci pensare tanto, ma soprattutto deve far pensare a tutti di dover migliorare. Però si parla quando si vince, ora invece è meglio non parlare. Si ricomincia subito a lavorare e si proverà a migliorare in settimana».