Gazzetta di Modena: “Ci pensa sempre Berardi: il Sassuolo è inarrestabile. A Palermo il golden boy segna su rigore, la traversa gli nega la doppietta”

Piaccia o no Domenico Berardi si conferma determinante per questo Sassuolo. Più che mai in questo inizio di stagione: tre gol al Lucerna tra andata e ritorno, uno alla Stella Rossa, un altro ieri sera al “Barbera”. Un rigore trasformato con freddezza che vale i primi tre punti stagionali in campionato per l’Euro Sassuolo. E, per poco, a Berardi riusciva la doppietta, che la traversa gli ha negato dopo uno splendido tiro a giro da fuori area. Di destro, che nemmeno è il suo piede preferito. In serie A 39 gol in 91 partite (50 in 128 se si considera anche la stagione in B): questo l’impressionante score personale dell’attaccante calabrese. Se ci aggiungiamo gli assist, Berardi ha inciso su 61 reti in 91 presenze nella massima serie. Detto questo, giusto estendere i complimenti anche ai compagni, protagonisti di una prova all’altezza nonostante le energie sprecate in Europa League. Eccellenti i primi 35 minuti dei neroverdi che – trascinati da Politano – hanno chiuso il Palermo nella propria area. Nella ripresa si è registrato un calo fisico ma, a conti fatti, i rosanero non sono mai stati pericolosi. Turno verso Di Francesco, che deve fare a meno di Duncan (squalificato) e degli infortunati Missiroli e Pellegrini, fa un po’ di turnover in vista del ritorno con la Stella Rossa di giovedì a Belgrado. Di conseguenza lancia dal 1’ Antei al posto di Cannavaro in difesa e Sensi e Mazzitelli a centrocampo. Biondini va in panchina con Matri. Sul fronte opposto Ballardini, vista anche la squalifica di Morganella, cambia quattro pedine nella squadra che ha eliminato il Bari in Coppa Italia: in difesa Cionek (ex Modena) è preferito a Goldaniga, a centrocampo si rivedono Rispoli e Hiljemark mentre in attacco trova spazio Quaison, rientrato dalle Olimpiadi. Berardi implacabile Il Sassuolo impiega 30 secondi per regalare il primo spavento a Posavec: cross dalla destra di Mazzitelli, Defrel s’infila tra i due centrali e prova al volo. La palla, deviata, finisce fuori d’un niente. Neroverdi convincenti e padroni del campo contro un Palermo intimidito che agisce solo di rimessa. La muraglia difensiva eretta da Ballardini rischia di crollare intorno al 25’ quando l’indemoniato Politano scarica un sinistro al volo che chiama Posavec alla prodezza. E’ il preludio al gol che arriva alla mezzora: tutto nasce da una punizione poco fuori area calciata da Berardi e respinta dalla barriera, sugli sviluppi dell’azione la palla schizza verso Defrel che viene travolto da Rajkovic. Rigore che Berardi trasforma spiazzando il portiere. Con questo il golden boy neroverde ha segnato 16 dei 19 rigori calciati in A. Tra l’altro, prima di ieri, aveva sbagliato 2 degli ultimi 3 rigori calciati nel massimo campionato. La reazione dei rosanero sta tutta in un rabbioso sinistro di Rispoli (alto) e in un’inzuccata di Rajkovic (bella risposta di Consigli). Sussulti d’orgoglio che rianimamo il pubblico del “Barbera”. Sofferenza finale Ripresa meno effervescente da parte di Magnanelli & C, che danno l’impressione di voler rallentare il ritmo per placare gli ardori di un volenteroso Palermo. I rosanero nella seconda parte del match si rendono più pericolosi, costringendo il Sassuolo sulla difensiva. I neroverdi dimostrano però di saper soffrire e Consigli non corre rischi. Ballardini si gioca il tutto per tutto inserendo Embalo per Vitiello ma trenta secondi dopo Berardi sfiora il raddoppio con un destro a giro: esecuzione deliziosa col piede “debole”, palla sulla traversa. Nel finale assalto dei padroni di casa. Generoso ma sterile”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta di Modena”.