Gazzetta dello Sport: “Trapani ha il «mal di testa». Ciaramitaro e il post sull’arbitro: «Scoppiare il cervello in siciliano non è offesa»”

Non sembra essere ancora terminato il post partita di Trapani-Cagliari, match pareggiato al 92′ dai rossoblù. L’operato dell’arbitro non è andato giù ai granata, soprattutto a Maurizio Ciaramitaro che si è espresso contro l’arbitro attraverso la propria pagina Facebook. Un episodio che non è passato inosservato, ecco cosa scrive “La Gazzetta dello Sport”: “Ha suscitato un vespaio di polemiche ma rischia di avere anche serie ripercussioni di ordine disciplinare un post inserito sulla propria pagina Facebook dal centrocampista del Trapani Maurizio Ciaramitaro dopo la partita di sabato col Cagliari. La frase, in dialetto siciliano, tradotta in italiano assume un tono duro e aggressivo nei confronti dell’arbitro Maurizio Pasqua che ha diretto l’incontro (terminato 2­2, con coda di polemiche per la mancata concessione di un paio di rigori al Trapani): «Pasqua, questa è la seconda che ci combini. Che ti scoppiasse il cervello» la traduzione letterale. Quanto basta dunque per fare scattare nei confronti del calciatore sanzioni disciplinari da parte del giudice sportivo che, in tali casi, può agire d’ufficio o su istanza del soggetto interessato (in questo caso l’arbitro Pasqua). Potrebbe essere squalificato per due giornate. Provvedimento che potrebbe scattare a fine campionato. POTENZA DEI SOCIAL Poiché sui social ormai ogni cosa viene immediatamente diffusa, ampliata e in vario modo interpretata, il post di Ciaramitaro ha avuto un eco considerevole, anche su qualche organo di stampa. Il giocatore, resosi conto di essere stato incauto, nella stessa serata ha oscurato la frase e ieri è tornato sull’argomento, sempre su facebook: «Ditemi voi – scrive tra l’altro – quando mai in siciliano “chi ti scoppiassi a mirudda o u ciriveddu” è diventata una frase shock, come se io volessi augurare la morte. I primi a sbagliare siamo noi. Ieri siccome avevamo tutti mal di testa gli ho semplicemente augurato la stessa cosa a lui» dice riferendosi al direttore di gara. Il giocatore in sostanza ha cercato di ridimensionare l’accaduto, evidenziando come il post fosse corredato di smile ed emoticon sorridenti, nell’intento di dare alla frase un significato tra il serio ed il faceto. «Non credo sia shoccante augurare il mal di testa – altre parole di Ciaramitaro – Mi dispiace che si sia dato peso ad una frase in siciliano che tradotta in italiano cambia totalmente significato, facendomi apparire quello che non sono. Da oggi prometto che non scriverò più niente visto che c’è gente che vive di queste cose. Mi scuso se qualcuno si possa aver sentito toccato». PRESA UFFICIALE Sulla questione è intervenuta la società per bocca del d.s. Daniele Faggiano il quale ha sottolineato come si sia voluto strumentalizzare l’accaduto: «Subito dopo le partite può succedere di sentire di tutto. Dispiace che qualche testata giornalistica al posto di scrivere di una bella partita abbia riporta­to frasi improvvide scritte sui profili personali di Facebook mentre invece tace riguardo a quanto detto da Marchisio nei confronti dei giornalisti della RAI. Non sono siciliano ma nel dialetto isolano la frase “scoppiare il cervello” si riferisce al mal di testa, ai pensieri. E in effetti sabato notte non ha dormito nessuno dei dirigenti, giocatori, staff tecnico, ma anche tifosi, del Trapani» aggiunge, alludendo alla direzione di gara. Ciaramitar o v e r r à sanzionato: «Sì, prenderemo provvedimenti nei suoi confronti – dichiara Faggiano ­ Nel nostro regolamento interno è già contemplato che i calciatori non sono autorizzati a scrivere sui social qualsiasi cosa inerente le partite da noi disputate».