Gazzetta dello Sport: “Rammarico Palermo. A Rispoli non va giù il punto: «Preso il 2-2 in superiorità»”

“A fine partita, al Piola, a tenere banco è stato soprattutto il malore di cui è stato vittima il tecnico rosanero, Bruno Tedino. «Non abbiamo visto cosa sia successo – ha spiegato Carlo Marchetto, vice di Tedino – ma il mister ha raccontato di esser stato colpito da un oggetto nella zona temporale e ha avvertito un malore, che gli ha impedito di continuare a seguire la squadra. L’ho sostituito io mentre lui, che aveva le vertigini, è rimasto in panchina al nostro fianco. Ovviamente c’è rammarico per il pareggio ma al tempo stesso credo che la squadra abbia disputato una buona gara, con una grande reazione dopo lo svantaggio maturato nella prima frazione». LA SVOLTA Dopo l’intervallo è stato un altro Palermo. «Abbiamo ribaltato il punteggio, trovando due gol e crescendo molto – aggiunge Marchetto–. Purtroppo, contro squadre come il Novara, che può contare su giocatori importanti, se non si chiudono le partite si corre poi il rischio di subire il pareggio e così è stato. Cosa è cambiato dopo l’intervallo? Nel primo tempo il Novara ci ha chiuso bene gli spazi, noi non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco ma abbiamo avuto il merito di non disunirci e di non subire troppo anche dopo il gol del Novara. Nella ripresa abbiamo trovato subito il pari e questo ha cambiato la partita, permettendoci di tenerla poi nelle nostre mani dopo il gol di La Gumina. Peccato solo per l’unica indecisione nel finale, col Novara in 10 e proiettato in attacco, che ci ha tolto due punti che sarebbero stati importanti». CHE PECCATO Bicchiere mezzo pieno anche per Andrea Rispoli, autore del gol che ha riaperto la partita in avvio di secondo tempo. «Usciamo dal Piola con un solo punto ma anche forti di una prestazione importante – dice l’esterno –. Abbiamo fatto vedere un ottimo calcio, soprattutto nella ripresa, e abbiamo dimostrato di saper reagire anche in condizioni negative, come capita quando ci si trova in svantaggio e costretti a inseguire. Il gol? Mi fa piacere ma alla fine lo baratterei con una vittoria, perché è quello che conta per il cammino della squadra”. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.