“Palermo, sei salvo «Un mese d’inferno, ora una grande B»”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” approfondisce il ribaltamento della sentenza sul Palermo, riportando le dichiarazioni di alcuni membri della società rosanero. Palermo ha atteso la sentenza quasi in preghiera e alla fine ha potuto gioire. Contento Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network: «Siamo finalmente contenti e soddisfatti, un plauso a chi ha avuto il coraggio di darci in parte ragione. Meglio perdere che straperdere. Una sentenza che ci soddisfa e che ci darà la possibilità di giocare in Serie B. Era vero che il nostro progetto era quello di partire dalla serie A, magari vincendo i playoff, ma per come si erano messe le cose siamo comunque soddisfatti. Per noi adesso la partita giudiziaria è chiusa, non intendiamo andare a vanti e ci teniamo questa serie B. Ovvio che se dovessero esserci dei ricorsi siamo pronti a difenderci». Il presidente Albanese gioisce a metà: «Lo consideriamo un pareggio, abbiamo preso una squadra che doveva fare i playoff, è come se li avessimo persi, però una sentenza, la rispettiamo e ora ricominciamo a costruire. E’ come se avessimo acquistato nuovamente la squadra in B, senza prospettiva di A, con la perdita economica che ne consegue, anche perché dovremo pagare 500 mila euro di multa. Beh cambia moltissimo, noi immaginiamo solo la A per il Palermo, la C è troppo complicata, l’anno prossimo ci saranno tante squadre forti, sarebbe stato davvero problematico. Ora però dobbiamo iniziare a programmare la prossima stagione e il torneo di B».Tira un sospiro di sollievo anche Rino Foschi. «Abbiamo passato circa un mese per niente bello, ma adesso possiamo dire menomale, siamo nella nostra categoria. Volevamo fortemente rimanere in B e con grande professionalità accettiamo questo verdetto e cercheremo di fare un grande campionato il prossimo anno. Tutto sommato, si è chiusa una brutta vicenda, almeno mantenendo la Serie B, non abbiamo debiti con nessuno, ora serve ripartire e fare un campionato migliore dell’anno scorso». Anche il sindaco Leoluca Orlando ha esultato per la sentenza di appello che ha riportato il Palermo in Serie B. «La Giustizia sportiva ha cancellato l’assurda retrocessione in serie C, che non avrebbe tenuto in alcun conto i risultati sportivi raggiunti dalla squadra. Nel confermare la vicinanza della città e dell’amministrazione ai colori rosanero, crediamo che la promozione sia solo rimandata di un anno».