Gazzetta dello Sport: “Palermo e Nestorovski un poker per dirsi addio. E Balogh…”

“Nestorovski, Embalo e Balogh. Eccoli i protagonisti della prima uscita stagionale del Palermo: 4 gol per il macedone nel primo tempo, una tripletta a testa per il guineiano e l’ungherese nella ripresa contro una rappresentativa locale di Sappada. Sono gol estivi, che non contano (quasi) nulla, ma fotografano bene il momento del Palermo, una squadra in fase di costruzione, fatta di gente che verosimilmente andrà via (Nestorovski appunto) e giovani in cerca di rilancio (Embalo e Balogh su tutti, ma anche il talentuoso Lo Faso o Moreo). La costante, il sistema di gioco: basta difesa a 3, si lavora sul 4-3-1-2. POKER DI NESTO Sarà anche con la testa lontano da Palermo, ma il gol Nestorovski ce l’ha nel sangue e gli basta poco per farsi notare:4 gol in 20 minuti (uno splendido, a giro di sinistro) e un paio di assist per i compagni. Neppure la pioggia, senza sosta, ha fermato il macedone. Gol e giocate che non cambieranno il suo futuro. Nestorovski è destinato a lasciare la Sicilia non appena qualcuno si avvicinerà alle pretese economiche di Zamparini, ameno che il «caso Parma» non si risolva in favore del Palermo: «Con Nesto ho un rapporto speciale – ha detto Tedino a fine gara –, è un ragazzo meraviglioso. Capisco le sue esigenze, e proprio per questo non mi
sembra corretto andare oltre il mio ruolo: il suo futuro è una cosa che riguarda lui e la società. Vale per Nestorovski e per tutti gli altri. Non so chi andrà via e quando succederà, questo probabilmente non sarà il Palermo di domani, ma ho a che fare con dei professionisti seri che stanno lavorando bene. Zamparini e Foschi hanno individuato un percorso di rinnovamento, io faccio la mia e lavoro con il gruppo che ho a disposizione, ma sono fiducioso per l’avvenire». GOL ESPERANZE Assieme a Nestorovski si sono messi in evidenza i giovani del tridente d’attacco del secondo tempo: Embalo, Balogh e Lo Faso. Troppa poca cosa gli avversari per trarre indicazioni ma l’approccio e la qualità delle loro giocate fanno ben sperare. Embalo è in cerca di riscatto, Balogh spera di cancellare l’etichetta di oggetto misterioso da 5 milione di euro, Lo Faso vuole rimettersi in carreggiata:«Aldilà dei singoli, l’approccio è stato buono – ha detto Tedino –. Non si possono fare determinate valutazioni, l’avversario era troppo morbido. Mi interessava però vedere le distanze, capire come stiamo assimilando il nuovo sistema di gioco. Abbiamo fatto viaggiare parecchio la palla e ciò mi è piaciuto. Stiamo lavorando bene, procediamo senza intoppi e sono contento di non aver registrato infortuni». STRUNA OUT Dei nuovi acquisti ha giocato solo Mazzotta. Fuori Salvi (che si sta allenando aparte) e Brignoli (il cui trasferimento è in via di definizione) oltre a gli acciaccati Chochev, Ingegneri, Aleesami e Struna. L’assenza dello sloveno, che inizialmente poteva sembrare il preludio alla cessione auspicata dallo stesso difensore, è stata spiegata così da Tedino: «Struna ha lamentato un affaticamento e abbiamo deciso di tenerlo a riposo». Curiosità, le fasce da capitano, indossate da Murawski nel primo tempo e da Fiordilino nel secondo: «Due che sicuramente rimarranno» giura Tedino”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.