Gazzetta dello Sport: “Mondiale in chiaro, tutto su Mediaset. Ecco le prime anticipazioni. Totti…”

“«Voglio darvi una bellissima notizia. Per la prima volta nella storia, nel 2018 Mediaset trasmetterà tutto il Mondiale di calcio». L’annuncio lo ha dato direttamente lui, Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo   e amministratore delegato di Mediaset durante la festa di Natale dei dipendenti: oggi, alle 12, a Cologno Monzese, Berlusconi e Mediaset diranno di più in una conferenza stampa, ma c’è anche un’altra prima volta. Quella del Mondiale senza la Rai. No Italia, no Mondiale, è stato il pensiero dei vertici di Viale Mazzini.Mediaset, invece, ha deciso di investire lo stesso, puntando sulla voglia estiva di calcio degli italiani anche senza le tavolate con pizza, birra e bandiera tricolore sopra il televisore. BANCO SALTATO Mediaset (il cui titolo, in Borsa, ieri ha chiuso con un rialzo dello 0,98%, a 3,308 euro) aveva pensato al Mondiale già prima della catastrofe del 13 novembre: le manifestazioni di interesse a M P & Silva, advisor che ha gestito la competizione per l’assegnazione dei diritti, andavano infatti depositate entro il 12 settembre. Si pensava, inoltre, che la Rai sarebbe arrivata a offrire una cifra vicina ai 120 milioni, per poi cedere un pacchetto di partite a Sky in cambio di circa 40 milioni. L’eliminazione dell’Italia nei playoff contro la Svezia, però, ha fatto saltare il banco e fatto crollare il valore dei diritti per il Mondiale in Italia: quelli di Sudafrica 2010 e di Brasile 2014 (e in entrambi l’Italia fu eliminata nella fase a gironi, ma almeno c’era…) valsero 80 milioni ciascuno, ripartititra Rai e Sky. IN CHIARO Per acquisire Russia 2018, Mediaset–che, guarda caso, era stata l’unica emittente televisiva italiana ad avere un suo inviato per il sorteggio di Mosca del 1° dicembre scorso – ha speso meno della metà. Investimento che la tv di Cologno conta di recuperare (come accaduto lo scorso anno con la Juventus in Champions League) con gli introiti pubblicitari, e non con gli abbonamenti, perché il Mondiale sarà trasmesso interamente in chiaro (in Italia, ma anche in Spagna, nelle reti del gruppo Mediaset), e non su Mediaset Premium. Una competizione senza l’Italia ha troppo poco appeal per convincere gli italiani ad abbonarsi e pagare – e capiterà, eccome se capiterà–per farsi il sangue amaro e maledireancora le scelte di Ventura o le due prestazioni della squadra negli spareggi decisivi. Senza contare che Mediaset aveva la necessità di competere sul mercatodei diritti tv del calcio, dopo aver perso la Champions League, la cui acquisizione aveva comunque causato un’enorme perdita (384 milioni) certificata dal bilancio 2016″. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.