Gazzetta dello Sport: “Il ‘gol-non gol’ sbarca a Euro 2016 e in Champions, sì all’hi-tech”

Novità importanti emergono da Nyon riguardo la tecnologia in campo, sempre più vicina ad entrare nel mondo del calcio a pieno regime. Già da Euro 2016, anche nella prossima Europa League e Champions League entrerà in gioco la tecnologia del “gol-no gol”. Ecco tutti gli aggiornamenti su questo, sulla Superlega e sulla situazione di Platini, sottolineata nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

“E Non è detto che oggi uno augurerebbe al suo miglior amico di diventare presidente della Fifa. Il calcio è in crisi, le istituzioni sotto accusa, nuovi guai s’affacciano all’orizzonte: dalla minaccia di una Superlega europea alla causa del sindacato calciatori per abbattere il sistema trasferimenti (sarebbe una nuova Bosman). Eppure alle elezioni del 26 febbraio per il dopo-Blatter si candidano in cinque, decisi ad arrivare fino in fondo. Come Gianni Infantino, segretario generale Uefa, architetto del fair play finanziario, ora sfidante per Zurigo. «Candidato del calcio, non dell’Europa», precisa nella conferenza di Nyon, con l’Esecutivo Uefa che gli offre sostegno «unanime»: «È l’uomo giusto». Non vota però l’Esecutivo ma le 53 federazioni europee (Gibilterra non è riconosciuta dalla Fifa), più il resto del mondo, per un totale di 209 voti. Comunque un passo avanti nella competizione contro lo sceicco del Bahrein (Al Khalifa) e il principe giordano (Ali), i due rivali più accreditati. SOSTEGNO EUROPA Da un paio di mesi Infantino sta girando i continenti per convincere i grandi elettori. «Sono molto ottimista per le reazioni e i commenti ricevuti», aggiunge dopo aver presentato un manifesto nel quale promette più fondi per le federazioni, più trasparenza nella politica, più nazionali al Mondiale (40) e più tecnologia. Tutto da studiare e verificare naturalmente. Arriva il sostegno di alcune federazioni (Germania, Islanda, Portogallo, Russia). Altre (come l’Italia) seguiranno l’indicazione Uefa, mentre l’Inghilterra chiede una settimana per riflettere. Non dovrebbe essere un’elezione con un vincitore al primo spoglio, probabilmente serviranno alleanze, ma oggi non se ne parla: «Vado per vincere. Sono in una posizione più forte ora». Nessun accordo, nessun ticket con Al Khalifa le cui visioni non sono identiche alle sue. NO ELEZIONI: PRIMA IL TAS Sulle spalle dell’Uefa, però, il «caso» di Michel Platini, squalificato in attesa dell’appello contro gli 8 anni inflitti dal comitato etico (sentenza prevista entro metà febbraio). Poi il Tas. Soltanto dopo, l’Uefa deciderà cosa fare della presidenza, naturalmente nel caso il posto di Platini restasse vacante. Platini che vive ancora dalle parti di Nyon ed è nella paradossale situazione di non sapere se può entrare o meno nei suoi uffici perché la Fifa fatica a rispondergli. TECNOLOGIA E SUPERLEGA Ma il calcio va avanti e, come lo stesso Platini aveva rivelato quasi due anni fa, la tecnologia sul gol fantasma entra ufficialmente all’Uefa: si applicherà all’Euro 2016, in Supercoppa, nella prossima Champions e infine in Europa League (ma dal 2017). «E’ costosa, bisogna attrezzare 30 e passa stadi in Champions», ricorda Infantino. E Pierluigi Collina, capo degli arbitri Uefa, aggiunge: «Eliminerà tutti i dubbi sul gol non gol, ma ci sono poi altre situazioni». Sulle quali interverrà anche il prossimo International Board. Presto invece tanti incontri e discussioni sull’altro tema improvvisamente caldo, la Superlega minacciata da Rummenigge. Infantino sorride: «Abbiamo parlato tante volte e lo faremo ancora. Sono ottimista per natura, credo che qualunque problema si risolverà»”