Gazzetta dello Sport: “Fulignati è giù: «Caro Empoli è retrocesso pure il cuore»”

“Ho stentato a prendere sonno». Così Andrea Fulignati, ripensando a domenica, al match speciale contro il suo Empoli, la squadra della sua città, in cui giocò qualche anno e per la quale ha sempre tifato. «Sinceramente non è stato facile – ha detto Fulignati a SkySport – in campo nutrivo quasi la speranza che in uno modo o nell’altro l’Empoli alla fine si fosse salvato, questo nonostante il mio ruolo, di portiere avversario. Putroppo, non è andata così e al termine della partita, pur consapovele di aver fatto bene, avevo un nodo in gola. Anche adesso, se penso che l’Empoli è finito in B un po’ per colpa mia, mi dispiace tanto. Io professionalmente ero già retrocesso col Palermo, domenica sera sono retrocesso col cuore». Parole schiette quelle di Fulignanti che ha passato l’infanzia a tifare Empoli. «Con la famiglia vivo a Montelupo Fiorentino, a 5 minuti da Empoli. Mio padre faceva l’allenatore dei portieri in un paesino vicino, poi a 10 anni sono stato preso dall’Empoli, che però due anni dopo mi ha scartato. Non so perché non abbiano creduto in me, ma non importa. Forse i miei genitori ci sono rimasti male allora, io no, non ho mai avuto rancore per la società, la passione ha sempre avuto il sopravvento. Domenica sera tanti amici empolesi si sono complimentati per le belle parate, mi hanno anche consolato: qualcuno invece scherzando mi ha detto che dovevo fare una papera».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.