Gazzetta dello Sport, fiducia Cordaz: «Dai Crotone puoi salvarti»”

“Settantasette presenze con la maglia del Crotone, tutte da titolare. Alex Cordaz, da tre stagioni in rossoblù, vanta una salvezza in B quasi insperata nel suo primo anno crotonese e una promozione in A che nessuno avrebbe pronosticato, la passata stagione. Si ritrova, a 33 anni, a giocare per la prima volta in serie A. Dopo averla inseguita per una decennio con alterne fortune, questa volta la vuole mantenere a tutti i costi.

ANNO FANTASTICO «È stato un 2016 strepitoso: nella prima metà abbiamo vissuto un sogno culminato ad aprile con una promozione inaspettata da tutti e per questo ancor più vissuta ed emozionante – dice il portiere, che alla ripresa salterà per squalifica la gara con la Lazio –. In questi ultimi mesi, invece, ci siamo confrontati con una realtà nuova, che ci sta consentendo di competere a un livello superiore e quindi di crescere dal punto di vista fisico e tecnico. Abbiamo conquistato questa categoria e vogliamo mantenerla a tutti i costi. Al di là dei risultati, che contano più di ogni altra cosa, è la crescita della squadra che ci dà fiducia, assieme alle prestazioni che siamo stati in grado di produrre contro top­team, sia in casa che fuori. Ci attende ora un girone di ritorno, dopo Lazio e Juventus, particolarmente duro.

LOTTA AFFASCINANTE Cordaz ci crede, nonostante le difficoltà «Abbiamo maturato l’esperienza necessaria per competere. Dovremo andare al massimo contro avversari che contano su mezzi e e risorse spesso maggiori delle nostre. Saranno fondamentali le partite in casa: chiediamo al nostro splendido pubblico di sostenerci fino alla fine, come ha sempre fatto». Infine gli auguri. «Voglio augurare a tutti uno splendido Natale e un felice anno nuovo. Crotone è una città bellissima, qui mi sento a casa. E’ una città che merita la serie A. Spero con tutte le mie forze che il 2017 porti alla città grandi soddisfazioni sportive. In questo senso noi daremo il massimo»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.