Gazzetta dello Sport: “Ecco il fallimento di Lopez. Baccaglini costretto a cambiare per ridare dignità…”

“Numeri impietosi tendenti sempre più al peggio. Il Palermo visto a San Siro contro il Milan ha fatto paura anche al presidente Baccaglini, oltre che per la pochezza tecnica, anche per la mancanza di un’anima, quella che si era ritrovata con Corini e che si è sgretolata con Diego Lopez. La sua gestione ha riportando i rosanero alla stessa arrendevolezza a cui erano arrivati nelle ultime gare con De Zerbi: i giocatori oltre a essere impauriti sono svuotati di ardore agonistico. E l ’ a n d a mento finora ha detto che il t e c n i c o uruguayano si stava avvicin a n d o molto a quello che è stato lo score del tecnico bresciano. Ecco perché anche il presidente, non ancora proprietario, Baccaglini, ha iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di un cambio in panchina, al contrario di quanto aveva dichiarato fin dal giorno del suo insediamento con un sostegno pieno a Lopez sino a fine stagione. Un ragionamento che ha portato alla decisione nella tarda serata di ieri, anche su indicazione di Maurizio Zamparini, che già da due turni avrebbe voluto operare il cambio ma si è scontrato con la volontà dell’ex Iena di non attuare un ribaltone in panchina. NUMERI IMPIETOSI L’apertura di credito verso l’allenatore uruguayano si è, però, esaurita dopo la prestazione scialba di San Siro. La difesa a oltranza si è scontrata con la crudezza della statistica. Innanzitutto per numero di sconfitte consecutive. De Zerbi toccò quota 7 prima di essere sollevato dall’incarico, Lopez era già arrivato a 5 e vedendo l’atteggiamento della squadra non c’è nulla che fa pensare che il Palermo potesse uscire da questo vortice della sconfitta cronica. Ci sono poi altri dati disastrosi: un solo punto conquistato nelle ultime 8 partite, ma anche quelli relativi ai gol incassati con il tecnico uruguayano in panchina. La solidità impressa nelle prime due gare della sua gestione si è andata sgretolando come l’argilla: 27 reti prese in 10 gare rappresentano un dato allarmante. Per non parlare dei punti persi in rimonta, ben 13, perfino De Zerbi ne aveva perso meno da situazione di vantaggio, 11 in 12 gare. CONFUSIONE Insomma l’inizio incoraggiante della gestione Lopez si smarrito strada facendo, tra cambi continui di giocatori e di moduli e con un ricorso tardivo, soltanto nelle ultime due gare, a una formazione di base sulla quale puntare, che però non ha portato alcun risultati visto lo stati di crisi totale di fiducia di una squadra già mediocre dal punto vista tecnico. Senza un gioco valido e senza la grinta necessaria che dovrebbe esserci in una situazione in cui ci si gioca il tutto per tutto alla ricerca della salvezza, anche Baccaglini è dovuto ritornare sui propri convincimenti per prendere un decisione che non avrebbe voluto prendere. Ma in una fase di transizione verso il closing in cui il nuovo presidente si sta adoperando per rilanciare il brand del club che a fine mese dovrebbe diventare suo, si è ricorsi alla scelta di provare la mossa della disperazione quantomeno per fare recuperare al Palermo quella dignità sportiva smarrita che gli consenta di chiudere a testa alta il campionato nel tentativo di battagliare per le ultime sette giornate.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.