Gazzetta dello Sport: “De Zerbi nei guai? Somme in nero da ex n°2 del Foggia. Whatsapp…”

Dopo l’arresto dell’ex vide presidente del Foggia, l’edizione odierna de “La Gazzetta dello sport” riporta dell’inchiesta in questione che riguardarebbe calciatori, procuratori e allenatore, a quel tempo Roberto De Zerbi poi passato al Palermo: “Arrestato l’ex vice presidente del Foggia Massimo Curci. Ieri mattina è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare, l’ex socio è accusato dal Tribunale di Milano di auto riciclaggio. Curci è dallo scorso luglio inserito nell’operazione Security, che aveva già portato all’arresto di 15 persone accusate di far parte di una associazione a delinquere che avrebbero favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani. Parte di quel denaro riciclato sarebbe finito nelle casse della società sportiva nelle stagioni 2015-16 e 2016-17, con pagamenti in nero verso alcun itesserati.

C’È DE ZERBI Nel mirino l’ex tecnico Roberto De Zerbi (oggi al Benevento), con il suo vice Davide Possanzini, per la stagione 2016-17. Secondo l’accusa avrebbero intascato somme intorno ai 15.000 euro a testa. La scorsa estate, però,i due allenatori restarono sotto contratto solo per alcuni mesi, prima di risolvere l’accordo per accasarsi al Palermo. Nell’ordinanza emessa dal Tribunale di Milano c’è la lista dei tesserati e dei procuratori, con cifre che vanno dai 15 mila ai 50 mila euro pagati in contanti, per un totale di 233.767 euro.

CALCIATORI Nell’elenco figurano il portiere Guarna, gli attaccanti Floriano, Sarno e Chiricò, insieme a Empereur e Vacca, compreso i procuratori di Guarna e Empereur. Tra i calciatori c’è anche il bomber Iemmello, a Foggia nella stagione 2015-16, oggi tesserato del Benevento. E l’ex attaccante Arcidiacono, oggi alla Sicula Leonzio. Tutti i tesserati hanno escluso pagamenti in nero, però, nelle intercettazioni inserite nel dispositivo della custodia cautelare, ci sarebbe un elenco completo trasferito via whatsapp da Nicola Curci al fratello Massimo, con nomi e cifre pagate in contanti. Sulla vicenda la società ha emesso una nota:«Ribadiamo la nostra completa estraneità alle vicende giudiziarie che riguardano Curci, precisando che non riveste alcuna carica all’interno dell’organigramma societario. Quella di vicepresidente onorario ha valore meramente simbolico, in virtù del ruolo avuto nel passato».

CESSIONE Intanto, il club ha formalizzato ieri un accordo con un gruppo di imprenditori americani (tra cui Ron Burkle e il Podesta group), rappresentati dal finanziere foggiano Raffaello Follieri, per la cessione del 50% delle quote. L’altra metà resterebbe ai patron Franco e Fedele Sannella. Il closing è fissato per fine mese, lo conferma il presidente Lucio Fares: «Abbiamo formalizzato un’intesa, entro la fine di dicembre completeremo l’operazione: c’è un gruppo molto forte che vuole affiancarci. L’obiettivo è quello di riuscire a realizzare programmi ambiziosi per raggiungere traguardi importanti». Sull’arresto di Curci il presidente dice: «Siamo estranei a questa vicenda. Il Foggia non c’entra nulla, i nostri conti e i nostri bilanci sono assolutamente trasparenti»“.