Gazzetta dello Sport: “Daì, lo sposo del Trapani: quell’amore lungo 10 anni”

Meriterebbe una stella granata al merito. Dieci anni con il Trapani: stessa maglia, mille emozioni, qualche amarezza. Nino Daì, ovvero una carriera quasi interamente dedicata alla stessa causa: dall’Eccellenza, fino ad arrivare ad un soffio dalla serie A. Il ritiro di Spiazzo battezza il decimo precampionato con il Trapani. «Le scelte le farà Cosmi – dice – ma si riparte tutti da zero. Nello scorso campionato, gli infortuni hanno condizionato pesantemente la possibilità di allenarmi, e quindi di trovare spazio. Mi sento totalmente a mio agio, questo è un grande gruppo».

STAKANOVISTA Da sempre il suo ruolo è quello di solcare la fascia sinistra, partendo dalla retrovie. Certo, avere davanti a sé uno stakanovista come Simone Rizzato non lo aiuta a trovare presenze e minuti. Nino Daì, però, è diventato uomo, e i suoi pensieri sono rivolti anche ad altro. Insieme ad un gruppo di amici, ha ideato una scuola calcio, la «Football Club Belice», che ha sede a Partanna e desidera dare un’opportunità a tutti i ragazzi di una zona difficile come quella della Valle del Belice. «Sono originario di Gibellina, ma Partanna è il paese di mia moglie e ormai lo sento mio. Avendo un campo in cui giocare, qualcuno di questi ragazzi può arrivare in serie B: mi piacerebbe condividere con qualcuno di loro la fortuna che io ho avuto». Poi, torna sul Trapani che sta nascendo. C’è da metabolizzare la stagione appena conclusa: esaltante, ma struggente nel finale. «Meritavamo la serie A – sottolinea – ma non è andata come speravamo. Riproveremo a fare del nostro meglio. Sono arrivati tanti nuovi compagni, bravi a giocare a calcio e con ottime qualità morali. Ormai sono esperto e non mi sbilancio: ma questo può essere un altro bel Trapani». Dopo la ripresa del lavoro di ieri, i granata questo pomeriggio (Pinzolo, ore 17.30) tornerà in campo contro il Parma. Un altro test utile a Serse Cosmi per capire lo stato di forma della squadra, ad una settimana dall’esordio in Tim Cup“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.