Gazzetta dello Sport: “Ci pensa Nestorovski: il Palermo va”

Un lampo di Nestorovski, quando mancava poco al termine, ha permesso ai rosanero di conquistare i primi tre punti dello Stellone-bis. I rosanero si impongono contro un Crotone mai domo che fino alla fine ha provato a strappare almeno un punto, ma la maggiore voglia dei rosanero ha fatto la differenza. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” proprio sul match:

“Un lampo nel finale ha regalato a Stellone la vittoria per il suo secondo esordio sulla panchina del Palermo. Nestorovski ha messo la firma, confermandosi la bestia nera del Crotone con il terzo gol in altrettante gare. Il cambio in panchina ha sortito effetti per i rosanero. Per il Crotone invece continua la striscia negativa con la terza sconfitta in quattro partite. Stroppa, finora imbattuto con i siciliani in carriera, deve abdicare e adesso è a rischio. Non è riuscito a ricavare vitamine dal pareggio con il Brescia e nel confronto tra le due pretendenti alla Serie A, il Palermo è sembrato più convinto, anche se ha dovuto faticare nonostante abbia tirato molto di più degli avversari.

MOSSE Stellone è ripartito dalle sue idee come la scorsa stagione, mandando in soffitta la difesa a tre di Tedino e proponendo un 4­-3-­1-­2 a trazione anteriore con Nestorovski e Puscas insieme dal primo minuto. Un inedito in questa stagione per i rosanero. Stroppa rispetto all’ultima gara ha inserito Vaisanen per lo squalificato Golemic e Barberis dal primo minuto a centrocampo. L’atteggiamento prudente del Crotone è stato soltanto sulla carta, i calabresi hanno concesso troppi varchi ai rosanero. I cinque centrocampisti non sono riusciti a creare argine, Trajkovski, Aleesami e Nestorovski hanno avuto spesso ampi corridoi nei quali infilarsi per dialogare, anche se la soluzione più gradita è stata spesso il tiro dalla distanza. Stroppa ha provato a sfondare sugli esterni, Firenze e Martella hanno trovato alcune incursioni pericolose, grazie anche al gran lavoro di Nalini nel venire dentro a favorire gli inserimenti degli esterni. Su una di questa combinazioni Barberis si è trovato smarcato al limite, ma la sua conclusione è terminata fuori. Il motivo tattico ha funzionato fino alla mezzora, quando in seguito a un contrasto con Rajokovic ha dovuto abbandonare il campo. Stroppa ha inserito Rohden spostando Stoian in avanti. Il tacco del romeno per Martella è stato vanificato dalla conclusione imprecisa dell’esterno. Il Palermo ha giocato molto in verticale affidandosi poco al fraseggio e privilegiando i lanci lunghi. Una soluzione che sul finire del primo tempo per poco non ha portato Nestorovski al vantaggio, se Cordaz non avesse bloccato sulla linea il colpo di testa del macedone, che si è ripetuto in avvio di ripresa con una rete in rovesciata annullata per fuorigioco. Il Palermo rientrato dagli spogliatoi è sembrato averne di più degli avversari e Stellone ha inserito Rispoli, Moreo e Falletti.

PARTITA A SCACCHI Nella partita a scacchi tra i due tecnici Stroppa ha messo la pedina Simy, ma i cambi hanno galvanizzato ulteriormente i padroni di casa che dalla panchina danno la sensazione quest’anno di trarre enormi vantaggi. Moreo e Falletti hanno fatto da apriscatole, Stroppa si è aggrappato a Simy che nell’occasione più nitida ha scelto di concludere invece di servire Firenze tutto solo. Un errore fatale perché un minuto dopo è arrivata la rete della vittoria di Nestorovski che ha riportato il Palermo sulla strada della convinzione”.