Gazzetta dello Sport: “Acerbi, i motivi dell’assoluzione. Juan Jesus senza avvocato all’interrogatorio, l’azzurro aveva il legale e Marotta”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma ampiamente sulla vicenda Acerbi-Juan Jesus.

Occorre ricordare che quanto accaduto tra Francesco Acerbi e Juan Jesus nella ripresa di Inter-Napoli del 17 marzo è stato valutato come da prassi dal Giudice Sportivo che, sperando di avere maggiori elementi per esprimersi, ha chiesto alla Procura federale un supplemento di indagine.

Preparato Partiamo dalle audizioni. Per quanto all’apparenza i due si siano limitati a ribadire le versioni portate avanti nei giorni precedenti («Mai pronunciato frasi razziste», Acerbi; «Mi ha detto sei solo un negro», Juan Jesus), i confronti con il capo della Procura Figc Giuseppe Chinè sono stati molto diversi. L’interista si è collegato da Appiano Gentile con accanto l’a.d. Beppe Marotta e il legale del club Angelo Capellini. Con quest’ultimo Acerbi ha passato diverso tempo tra il suo rientro dal ritiro della Nazionale e l’audizione.

Tutto solo Juan Jesus molto meno. Il giocatore ha voluto compiere questo percorso da solo, appoggiandosi unicamente al suo agente Roberto Calenda, senza ritenere necessaria l’assistenza di un legale del Napoli. Probabilmente era talmente convinto della sua verità, talmente certo che non avrebbero fatto alcuna fatica a credergli, da affrontare l’audizione a cuor leggero. Un’ingenuità buona, che dal punto di vista umano non può che essere apprezzata, ma quando ci sono di mezzo codici e avvocati è meglio essere molto attenti. Prendiamo il momento della firma del verbale: in questi casi un documento simile va letto più di una volta prima di sottoscriverlo, senza lasciarsi spaventare dalla terminologia giuridica e assicurandosi che tutto, fino all’ultima virgola, corrisponda alle proprie dichiarazioni. Juan Jesus, senza un legale accanto, sarà riuscito a verificare ogni cosa di un documento tanto importante, scritto tra l’altro in una lingua che non è la sua? Di certo gli è stato chiesto se non ci fosse un compagno in grado di confermare la sua versione.