Gazzetta dello Sport: “A Verona c’è Delneri. Non ha mai battuto i rosanero da «ex»”

Quando scendeva in campo con pantaloncini e maglietta contro il Palermo non perdeva mai. Da allenatore poi aveva causato anche un esonero. Ma dopo essersi seduto sulla panchina rosanero, Luigi Delneri il Palermo non l’ha più battuto. Un’incredibile serie nera. Nove sfide, zero vittorie: un vero e proprio tabù. Difficile per Davide Ballardini trovare miglior avversario contro cui giocarsi il futuro in Sicilia (almeno stando ai numeri). SORTILEGIO ROSANERO Il campionato spartiacque è il 2005-2006, ovvero 10 anni fa esatti. Delneri viene cacciato dal Palermo di Zamparini dopo l’1-3 di gennaio col Siena (tripletta di Bogdani!). Da allora il tecnico di Aquileia gira l’Italia da Verona a Genova, da Bergamo a Torino ma per una sorta di rispetto nei confronti del passato rosanero, contro il Palermo non riesce più a conquistare i tre punti. Un pareggio col Chievo nella stagione 2006-2007, due sconfitte e due X nel biennio atalantino (2007-2009), doppio pari (ma Champions agguantata proprio ai danni di Miccoli e compagni) nel 2009-2010 alla Samp e addirittura due k.o. su due con la Juventus 2010-2011. Al Genoa nel 1912-’13 viene esonerato prima di affrontare il suo passato siciliano, domani torna a sfidare la bestia nera Palermo cinque anni dopo l’ultimo precedente, il 2-1 firmato Migliaccio-Miccoli del febbraio 2011. In totale, quindi, 4 k.o. e 5 pareggi, una vera e propria maledizione rosanero per l’allenatore friulano. SEGGIOLINI IN CAMPO E dire che da calciatore, con Foggia, Novara, Udinese e Sampdoria, il campo sorrideva spesso a Delneri e mai al Palermo. Anche da allenatore era iniziata bene per lui. Serie C1, il 12 ottobre 1997 il friulano arriva con la sua Ternana al Velodromo (allora non c’era l’attuale Barbera) ed esulta grazie al gol dell’ex Rizzolo: 0-1 e pubblico di casa inferocito. Dalle tribune volano in campo centinaia di assai poco resistenti seggiolini, il giorno dopo salta anche una panchina, quella dell’allenatore Rumignani, esonerato. E dire che Zamparini a quei tempi era ancora a Venezia”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.