Gazzetta dello Sport: “A Palermo notte da ricordare per Higuain. Il Pipita già da record, ma per fare la storia ci vuole… lo scudetto”

“La notte di Palermo non è stata come le tante altre vissute in questa stagione. La ricorderà, Gonzalo Higuain, dopo averla consegnata alle statistiche, come quella del record eguagliato. Col rigore trasformato al Barbera, infatti, il Pipita ha raggiunto quota 27 gol, quello che era stato il suo massimo in campionato, raggiunto nella stagione 2009­10, col Real Madrid. Un momento importante della sua carriera, sicuramente, anche se il significato è del tutto effimero: sono ben altri gli obbiettivi che s’è prefissato l’attaccante argentino da qui a fine campionato. La rete al Palermo ha permesso al Napoli di restare attaccato alla Juventus, mantenendo il distacco a soli tre punti. GENEROSITÀ La notte del posticipo, al di là della rete, ha confermato pure la buona condizione fisica del giocatore. Da quando Aurelio De Laurentiis ne mise in discussione il peso, Higuain non ne ha più sbagliata una, rispondendo con i fatti alle critiche del presidente. Ieri sera, il Pipita s’è distinto anche per il grande dinamismo, per quella voglia di lottare che è di esempio per il resto della squadra che ha in lui il vero punto di riferimento in campo. RECORD VICINO Sul piano personale, l’attaccante argentino è a un solo gol dallo stabilire il record di reti in campionato, mentre va sempre più consolidando il primato nella classifica dei cannonieri, dove sembra davvero inattaccabile: al secondo posto c’è Paulo Dybala, un altro argentino, che ha raggiunto quota 14 con la rete al Sassuolo. Tra i due, dunque, ci sono ben 13 reti di distacco, distanza praticamente incolmabile, considerato che mancano soltanto 9 giornate al termine del campionato. La questione, allora, s’è fatta intrigante per l’attaccante del Napoli la cui stagione potrebbe davvero essere la migliore in assoluto. Perché le attuali 27 reti lo tengono al primo posto, insieme con Cristiano Ronaldo, anche nella classifica per la Scarpa d’oro: alle loro spalle ci sono Luis Suarez e Jonas a quota 26. SCUDETTO Il suo intento, in ogni modo, è quello di entrare nella storia del Napoli. E per farlo ha a disposizione un solo modo: vincere lo scudetto che manca da 26 anni. Le premesse ci sono tutte, la sfida tecnica e psicologica con la Juve va avanti senza interruzioni. Resta da capire chi delle due cederà prima. E, soprattutto, chi tra Higuain e Dybala risulterà più determinante in questa avvincente contesa. Di sicuro, il valore del Napoli cala di botto quando il rendimento del Pipita non è regolare. In più occasioni si è avuto la conferma che senza l’apporto dell’argentino la squadra perde il 50 per cento della propria forza. Una dipendenza piacevole, comunque, anche perché la presenza in squadra di un talento simile è sinonimo di garanzia per chi, come il Napoli, vuole ritornare a vincere. Nulla è cambiato, dunque, nelle zone alte della classifica. Ancora una volta il Pipita è stato determinante. Ed il sogno continua, così come aveva chiesto Maurizio Sarri alla vigilia di questa trasferta”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.