Gazzetta dello Sport: “Nessuno dei big ceduto. Palermo, adesso che fai?”

Il mercato estivo del Palermo si è concluso senza botti finali, né tantomeno con cessioni eccellenti annunciate ormai da settimane. Cessioni di quei giocatori “scontenti” o di giocatori con gli stipendi fin troppo onerosi per il tetto societario. Giocatori come Nestorovski, Aleesami, Rispoli, Struna, Rajkovic e Jajalo. L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la mancata cessione di questi calciatori rosanero, rimasti alla corte di Tedino, ma con una possibile cessione all’estero entro il 31 agosto. Ecco un estratto del pezzo riportato dalla rosea:

“Alla fine i cosiddetti «big scontenti» sono rimasti tutti e per il momento continueranno a lavorare a Boccadifalco. E ora, viene da chiedersi? Non è una bella situazione per Tedino, che avrebbe voluto disporre di un gruppo totalmente dedito alla causa, composto solo da gente convinta del progetto Palermo. A Foschi non resta che rivolgersi al mercato straniero, sperando di trovare acquirenti per i vari Struna, Aleesami, Nestorovski, ma non sarà facile, perché finora di richieste concrete ne sono giunte poche. Destinato a rimanere ancora, invece, Rispoli, come l’anno scorso sedotto e abbandonato dalle squadre di A che lo avevano cercato, Bologna e Parma su tutti: gli toccherà rimettersi a disposizione di Tedino, almeno fino a gennaio. […] per alcuni la speranza di cambiare aria è legata al mercato straniero: sono tanti i campionati dove le operazioni di compravendita sono permesse fino a fine agosto, dalla Germania alla Francia, passando per Russia, Turchia o  Cipro, tutti paesi da cui nelle settimane scorse sono arrivati timidi segnali di interesse per alcuni dei nazionali in uscita. Nestorovski, per esempio, era stato seguito da un paio di squadre turche e da un club russo. Struna aveva attirato le attenzioni del Werder Brema, in Germania. Per Aleesami si erano fatti avanti i greci del Paok Salonicco. Balogh di recente è stato accostato all’Apoel Nicosia, squadra campione di Cipro. Tutte trame che Foschi cercherà di riallacciare, con l’intento di trovare un punto d’incontro sul piano economico, cosa che finora non è accaduta. […]”.