Futuro Palermo c’è il primo passo. Baccaglini assicura: «Sarà tutto a posto»

“Una sigla, YW&F Global Limited, e niente più. Ecco il nome della società che acquisirà il 100% delle azioni del Palermo, alla data fissata del 30 aprile. Lo ha comunicato puntualissimo (alle ore 9 di ieri la notizia era già sul sito ufficiale) il presidente Paul Baccaglini. Nessuna sorpresa, era una formalità prevista. Ma il mistero sui connotati precisi dell’operazione che dovrebbe rilanciare (o salvare) il Palermo è destinato a proseguire. Passaggi federali. La stringata nota fatta pubblicare dai vertici rosa recita così: «Rispettando le tempistiche poste durante la presentazione del nuovo progetto Palermo, comunico che la società che acquisirà il 100% delle azioni del club sarà la YW&F Global Limited. La struttura creata si adeguerà alle normative federali vigenti relative ai passaggi di proprietà onde permettere l’esecuzione del contratto a fine mese». Firmato Paul Baccaglini. Qualcosa di più si può provare a leggere fra le righe. Inutile cercare di scoprire dettagli finanziari della società. Come ampiamente anticipato, la struttura è nata proprio in questi giorni, la sede ufficiale si trova probabilmente all’estero e il capitale sociale è ininfluente rispetto agli scopi finali dell’affare. La YW&F Global Limited è un mezzo che però dovrà essere “caricato” per potere funzionare davvero e intestarsi il trasferimento delle azioni che transiteranno da Zamparini al nuovo ente proprietario. Il passaggio sulle «normative federali vigenti» non è infatti secondario. Baccaglini è consapevole sin dall’inizio che al di là dell’accordo privato che ha stabilito con Zamparini e per cui c’è già un contratto firmato che impegna le parti, la nuova struttura del Palermo dovrà passare al vaglio dei controlli degli enti calcistici. Che dopo il caso Parma di appena due anni fa hanno stabilito dei paletti molto precisi. E’ a questi criteri che fa riferimento il comunicato del Palermo. Per acquistare una società di calcio e conseguentemente permettere al club di essere ammesso ai campionati bisogna soddisfare specifici requisiti. Che sono di due tipi: onorabilità e solidità finanziaria. Nel primo caso, gli acquirenti dovranno dimostrare di avere una fedina penale pulita con particolare attenzione ai reati di truffa e a verifiche antimafia; e nel secondo, dovranno presentare in Lega attestati da parte di istituti bancari (almeno 2 e di primaria importanza nazionale o estera) che certifichino una buona base finanziaria, la possibilità di attingere a fidi e di rispettare gli impegni assunti e la provenienza lecita delle risorse impiegate nell’operazione. Insomma il calcio chiederà a Baccaglini garanzie precise e tracciabilità degli interventi economici. Entro fine maggio. E’ molto probabile che il 30 aprile o anche qualche giorno prima il trasferimento delle azioni sia intestato realmente alla YW&F Global Limited. Ma non sarà ancora quello il momento della verità. A quel punto Baccaglini risulterà il proprietario del Palermo e avrà un mese di tempo per presentare in Lega i requisiti richiesti. Ne dovesse mancare anche solo uno, ai fini sportivi il passaggio del club non sarebbe riconosciuto e il Palermo rischierebbe la non iscrizione al campionato. Ovviamente, Paul conosce tutti questi meccanismi. E si è già detto sicuro che li supererà senza intoppi. Anche mantenendo il segreto sull’identità degli investitori che in qualche modo dovranno rendere operativa la YW&F Global Limited, la scatola creata ieri per gestire il Palermo.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.