Fenomeno Acireale: 2500 tifosi in casa e 500 in trasferta. Pagana: «Il Palermo non mi fa paura!»

L’Acireale non è certamente la sorpresa, ma stupisce rivedere gli acesi protagonisti. La vetta con  i rosanero, è appesa all’esito del ricorso dell’ACR Messina, relativo alla gara dei granata con i peloritani. In quel match, vinto dagli acesi, giocò Cannino che, secondo la tesi giallorossa, non avrebbe dovuto partecipare alla gara, in quanto squalificato nella stagione precedente. Non sarà questo inghippo, qualora dovesse verificarsi a sfavore dell’Acireale, a macchiare un avvio da record. 4 vittorie su altrettante gare. Licata in coppa al Tupparello, Messina e Castrovillari fuori e Palmese in casa. Stando a quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, il miracolo acese ha un protagonista, Peppe Pagana, l’ex allenatore del Siracusa è battagliero, sta forgiando la squadra a sua immagine e somiglianza.«Il Palermo non mi fa paura, massimo rispetto, ma è una delle sedici squadre che compongono il girone». Lapidario e sicuro il tecnico originario di Troina, che nel centro ennese è cresciuto, 7 stagioni da calciatore e 9 da allenatore, guidando la squadra che ha sfiorato la promozione in serie C. Prossimi avversario il Troina. «Sarà emozionante, quella è stata la mia casa, la mia squadra, ma oggi sono il tecnico dell’Acireale, sono orgoglioso, inutile sottolinearlo, sto pensando come vincere la gara da giorni. Insieme a me – dice Pagana – altri ex, Diop, Orlando, Silvestri, Tuninetti e tra i dirigenti, mio fratello Nuccio, attuale team manager e l’allenatore dei portieri Francesco Spampinato». Tra le promesse, Riccardo Barbagallo, è nel mirino di società di categoria superiore. L’Acireale oltre a vivere un momento splendido in campo, ha sperimentato con successo il crowd funding tra i tifosi.Un finanziamento collettivo che parte dal basso, un’operazione di raccolta che mobilita persone e risorse. Due stagioni addietro rischiava di non poter concludere il campionato in corso, ben che meno iscriversi a quello successivo. Con il processo sostenuto da Gianluca Cannavò e da Giuseppe Fasone, la tifoseria oltre a sentirsi appagata dai risultai ottenuti in campo, è parte attiva della gestione economica della società. Il capitolo tifosi è un altro bell’aspetto dei granata, che possono vantare una delle tifoserie più calorose con una media casalinga di quasi 2500 sostenitori. Non solo il Bari l’anno scorso, annoverano tifoserie di altra categoria. Gli acesi in casa,ma soprattutto in trasferta possono contare su non meno di 500 supporters al seguito.