FC Messina, il ds Morello a NC: «Inopportuno fare programmi. Il Governo venga in soccorso»

L’FC Messina è tra le società più ambiziose del panorama dilettantistico italiano, che non ha mai nascosta la propria volontà di calcare palcoscenici più importanti. Quest’anno la compagine siciliana, dopo un inizio non eccezionale, ha cambiato passo con l’avvento di mister Gabriele, ed oggi si trova al quarto posto del girone I di serie D, ad un punto dal Giugliano terzo. Ecco qui di seguito le parole di Davide Morello, direttore sportivo del sodalizio siciliano, intervenuto ai microfoni di “Notiziario del Calcio”: «La squadra è nata lo scorso Giugno, non esisteva nulla, abbiamo fatto un lavoro basato sulla rincorsa. In poco tempo, però, si è allestito una squadra invidiabile, che ha delle fondamenta importanti, dato che ci sono prima grandi uomini e poi calciatori. Non si possono raggiungere grossi traguardi senza pensare a questi aspetti; in passato ho vinto 6 campionati, ed ho capito molto l’importanza di alcuni valori. Sul campo, abbiamo sempre lavorato a fari spenti, non ho mai detto di voler vincere il campionato ma sapevo il potenziale della squadra. La classifica poteva essere ancora meglio, abbiamo buttato alcuni punti nel girone di andato».

Sulle ambizioni della società: «Vogliamo confermarci e crescere, raggiungere quanti più traguardi. Il presidente è una persona che ci tiene molto, già da quest’anno voleva la Lega Pro, spero che resti tutto immutato. Dopo questo stop, molte aziende e molti presidenti sono in difficoltà; in Lega Pro pare che il 40% delle società sia ad alto rischio. Ripescaggio? Sì, la sua volontà è questa: se dovesse esserci la possibilità, lui ci sarà».

Sul futuro di questa stagione: «Oggi è molto complicato ed inopportuno fare programmi e dare date specifiche. Ho sentito alcuni colleghi, qualcuno vuole ripartire, ma tutti noi siamo in mano al governo che, a mio avviso, dovrebbe aiutare ed aprire le porte ai presidenti in difficoltà, in modo da non allontanarli dal calcio. Ad oggi è fuori luogo abbozzare date dei rientri, bisogna avere rispetto per le persone decedute e per chi sta lavorando molto negli ospedali. Il calcio è passato in secondo piano, si parla di un girone elite in Lega Pro, ed una nuova C2, ma al momento stiamo parlando del nulla».