Fallimento Palermo: i periti proseguono l’attività di sorveglianza. Questo perché…

I conti del Palermo Calcio“non presentano segnali di un reale stato di decozione”. Queste le conclusioni della perizia disposta dal Tribunale di Palermo allontanano, forse definitivamente, lo spettro del fallimento per la società di viale del Fante. Ma i tre periti nominati dalla Sezione fallimentare sottolineano la necessità di proseguire un’attività di sorveglianza. Questo affinché la situazione continui a mantenersi positiva. Concetto che richiama le parole del presidente rosanero, Giovanni Giammarva, il quale nei giorni scorsi aveva definito l’indagine uno stimolo per una maggiore trasparenza, pur contestando i risultati del consulente della Procura. Lo stato di sicurezza del bilancio 2017 cozza con il quadro debitorio che il perito dell’accusa riteneva avesse superato i 60 milioni di euro. Una difformità che gli stessi periti ritengono sia dovuta al maggior numero di informazioni a cui hanno avuto accesso. La “decozione”, infatti, è la condizione di insolvenza di un imprenditore che sia irreversibilmente incapace di assolvere le proprie obbligazioni, presupposto essenziale della dichiarazione di fallimento di un’impresa. La parola passa ora al collegio. Questo è quanto riferito da “Livesicilia.it”.