Europei 2016 su Rai-Sky: ecco tutte le dirette e l’accordo economico

Europei 2016 tutte le partite trasmesse dalla Rai. Il prossimo Europeo di calcio si vedrà in tv anche in Italia, su Rai e Sky. L’accordo arriva a meno di quattro mesi dal calcio d’inizio della manifestazione, che prenderà il via il 10 giugno con Francia-Romania: Sky punta a trasmettere tutte le partite (51), la Rai fino a 27, più di una al giorno.

«Abbiamo chiuso l’accordo per i prossimi Europei di calcio. Avremo 27 partite in esclusiva in chiaro. Abbiamo chiuso oggi, sapevo che ce l’avremmo fatta ma ora dormirò più tranquillo», ha confermato il dg Antonio Campo Dall’Orto nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi direttori di rete Rai. Nel pacchetto che Viale Mazzini ha acquistato ci sono tutte le gare degli azzurri (da tre garantite a un massimo di sette se la squadra di Conte arriverà in finale); i quattro migliori ottavi; i quarti, le semifinali e la finale per intero; gli highlights delle altre 24 gare (da trasmettere a mezzora dal fischio finale).

La tv di Stato avrebbe infine la garanzia che le sue 27 partite non verrebbero mandate da altre emittenti – in chiaro – prima di 7 giorni. Rai Pubblicità, concessionaria degli spot, dà ormai per chiusa l’operazione e lo ha già fatto intendere agli inserzionisti qualche giorno fa.

La prima offerta della Rai, bocciata in autunno, era di 54 milioni per 23 partite.Ora la televisione pubblica può spingersi fino a 70. Le uscite complessive di Viale Mazzini sfonderanno il tetto dei 100 milioni per le spese vive di produzione dell’evento.

L’Uefa inizialmente chiedeva almeno 130 milioni, considerando che questo Europeo somiglia, per formula e numeri, a un piccolo mondiale. Sarà la prima edizione a 24 squadre (in precedenza erano 16), con 51 partite anziché 31. Ma il gigantismo della manifestazione ruota in direzione opposta all’andamento delle quotazioni dei diritti tv.

Molte partite della prima fase sono meno appetibili per la tv di stato (nei gruppi c’è Inghilterra-Russia ma anche Austria-Ungheria). E alla crisi del mercato si erano aggiunte incertezze sui risultati degli azzurri: nel Mondiale 2014 la Rai aveva già tagliato sensibilmente le spese per la spedizione in Brasile, e l’Italia è uscita (per la seconda volta consecutiva dopo il Sudafrica) al primo turno.

Stavolta il rischio di un rientro anticipato è minore, basta essere fra le quattro migliori terze per proseguire il cammino, ma le gare effettivamente garantite restano quelle contro Belgio (13 giugno), Svezia (17) e Irlanda (22).

Nel 2000 la Rai li pagò “solo” 13 milioni (Italia ko in finale contro la Francia), poi il prezzo è lievitato a 68 milioni nel 2004 e 114 nel 2008, per scendere a 100 milioni nel 2012, edizione in cui gli azzurri di Prandelli raggiungerso di nuovo la finale, ma contro la Spagna.

Fra le 54 federazioni affiliate all’Uefa, sono 44 finora quelle che hanno sbloccato l’affare dei diritti tv.