Escl. Tiscione: «Sogno vittoria, gol e Palermo in A!». E sulle arancine preferite…

Sabato pomeriggio il Palermo ospiterà la Ternana in occasione della 19^ giornata del campionato di serie B. I rosanero, reduci dall’importante vittoria in trasferta contro il Bari, sono attualmente primi in classifica con 32 punti. Di fronte a loro, gli uomini di Tedino avranno una formazione che arriva al “Renzo Barbera” dopo il pareggio interno con il Parma e che fin qui ha collezionato 18 lunghezze. Tra le fila dei rossoverdi, spicca il nome del palermitano Filippo Tiscione, che sabato per la prima volta affronterà da avversario la squadra della sua città. Per parlare di Palermo-Ternana e non solo, la redazione di Ilovepalermocalcio ha contattato in esclusiva proprio l’ex Fondi ed Akragas. Ecco le sue parole:

Che partita sarà Palermo-Ternana?

«Per me sarà una partita speciale. Non ho mai giocato al “Renzo Barbera” da avversario ed è un sogno che si realizza. Verremo a Palermo per giocarcela a viso aperto, come sempre. I numeri parlano per noi, non siamo una squadra che si difende, bensì propensa all’attacco. Mister Pochesci tatticamente è uno “zemaniano”. Mi auguro che sia una bella partita».

Se dovessi segnare, esulterai?

«Me lo chiedono tutti. In questo momento non so rispondere perché dipende tutto dalla situazione. Sono palermitano, ma gioco per la Ternana. Sarebbe una cosa strana. Penso di non esultare, per rispetto dei miei familiari e degli amici che tifano per il Palermo oltre che per me. Chi ci sarà per me allo stadio? Amici e parenti, ma ci tengo particolarmente perché ci saranno il mio papà e la mia mamma. Sarà una giornata speciale».

Cosa o chi teme la Ternana del Palermo?

«Rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno. Sappiamo che il Palermo è una squadra costruita per vincere, in rosa ci sono giocatori che vengono dalla serie A. Poi c’è gente come Coronado, Rispoli. È una squadra forte, anche se sabato mancheranno calciatori importanti come Nestorovski e Chochev».

Palermo imbattuto in trasferta, le uniche due sconfitta sono arrivate in casa e soprattutto in un “Renzo Barbera” sempre più deserto…

«Siamo andati a Pescara ed abbiamo fatto tre gol, stessa cosa a Cremona. L’idea nostra è di andare a giocare a calcio, ovunque. Non abbiamo “schemi segreti” per mettere in difficoltà gli avversari. Piuttosto spero che lo stadio sia pieno, perché è una bella sensazione. È vero, il Palermo in casa ha perso due volte, ma io ho visto le immagini e non sempre ha meritato la sconfitta. Quando incontri squadre che fanno gol e poi si chiudono dietro è dura, noi invece non faremo così. Magari il fattore “Barbera” è di buon auspicio e il Palermo perderà la terza gara (ride, ndr). Io mi auguro la nostra vittoria, un mio gol, ma la promozione in serie A dei rosanero. Così sarebbe perfetto».

Quali sono gli obiettivi stagionali della Ternana?

«Sicuramente la salvezza. La Ternana è una società seria e sarebbe un peccato non riuscire a mantenere la categoria. Ce la stiamo mettendo tutta. Il mio obiettivo personale invece è fare il meglio possibile, questo è il mio primo anno in serie B e voglio godermela tutta fino alla fine. La società mi ha dato fiducia e voglio ripagarla».

Quali sono le favorite per la promozione in serie A?

«A parte il Palermo, anche Frosinone, Empoli e Parma sono un gradino superiori alle altre».

A Palermo torna anche l’ex rosanero Roberto Vitiello…

«Anche lui vivrà la partita alla grande. A Palermo ha fatto la serie A, quindi è diverso. È stato benissimo lì con la sua famiglia. Parliamo spesso, si è trovato benissimo e sarà anche per lui una partita speciale. Roberto spera di fare una bella gara per lui e per la Ternana».

Ti piacerebbe in futuro giocare nella squadra della tua città?

«Ho fatto tre anni nel settore giovanile del Palermo, ma non sono mai stato vicino alla prima squadra. Da palermitano è normale dire che mi piacerebbe indossare la maglia rosanero, sarebbe un sogno. Oggi però sono un giocatore della Ternana, qui sto bene, anche la mia famiglia sta bene. Terni è una piazza gloriosa che vuole risultati importanti. Spero di restare più a lungo possibile».

Da palermitano, che idea ti sei fatto della vicenda legata all’ipotetico fallimento del Palermo?

«Dispiace, come ad ogni palermitano. Il Palermo è stato in Europa ed ha raggiunto risultati importanti. La medicina migliore è vincere il campionato, perché sono sicuro che si risolverà tutto nel migliore dei modi. Il Palermo e Palermo meritano molto di più di tutte queste questioni».

Sabato ci sarà la seconda udienza, proprio poche ore prima della partita…

«Credo che questo per i calciatori debba essere un’arma in più per far bene. Vincendo il campionato di serie B si hanno solo vantaggi. La medicina giusta, come ho detto prima, è far bene quest’anno. Il Palermo ha tutte le carte in regola per farlo e per tornare in serie A».

In chiusura, oggi è Santa Lucia e come da tradizione a Palermo si mangiano le arancine. Filippo Tiscione le preferisce alla carne o al burro?

«Non ho dubbi: assolutamente al burro (ride, ndr)».