Escl. Maniero: «Brescia-Palermo? Gara complicata per entrambe. Campionato? Rosanero tra i favoriti, ma…»

In occasione della 2^ giornata del campionato di serie B, in programma sabato alle ore 18, il Palermo sarà ospite del Brescia allo stadio “Mario Rigamonti”. Per parlare di questa gara e delle varie tematiche in casa rosanero, abbiamo deciso di contattare il doppio ex di Brescia-Palermo, Filippo Maniero. Ecco le parole rilasciate dell’ex rosanero alla redazione di Ilovepalermocalcio:

Sabato si sfideranno Brescia e Palermo, che partita ti aspetti?

«Visto che il campionato è appena iniziato mi aspetto due squadre in un momento un po’ diverso. Perché il Palermo ha vinto, mentre il Brescia ha perso. Quindi ci sarà la voglia del Brescia di riscattarsi, il Palermo invece cercherà di continuare il percorso che sta facendo. Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Poi ad inizio stagione non è mai semplice affrontare le gara perché non sei al 100% fisicamente. Quindi le prime partite sono un po’ un’incognita».

Il Palermo sarà costretto a fare a meno di tanti titolari per via dei vari impegni con le loro rispettive nazionali. Pensi che sarebbe stato più giusto rinviare la gara?

«Per le squadre di serie B è un problema quando la Nazionale gioca. Visto che la serie A si ferma, mentre la serie B continua a giocare anche se ci sono giocatori di tante nazionalità diverse. O si va per uno stop di tutti i campionati, oppure ci si deve adeguare a queste regole. Sinceramente non so nemmeno io quale sia la soluzione migliore. E’ vero che ultimamente ci sono molte squadre di serie B che hanno nazionali di altre nazioni e quindi sarebbe un po’ da valutare questa cosa».

Che idea ti sei fatto sul Palermo?

«Una squadra che sicuramente vorrà essere protagonista del prossimo campionato. Dall’avvio che ha avuto penso che abbia tutte le carte in regola per farlo. Il campionato di serie B è difficile, non è così semplice come si pensa. Anche se fai degli acquisti mirati o di categoria superiore te la devi sempre giocare sul campo. Ma credo che il Palermo abbia tutte le carte in regola per lottare con le altre squadre per la promozione in serie A».

Quindi vedi il Palermo favorito…

«Sicuramente è una delle favorite, ma occhio anche al Frosinone che ha cominciato il campionato alla grande. Può essere una delle favorite. Un conto è essere favorito e poi dimostrarlo sul campo, un conto è esserlo senza riuscire a rispettare i pronostici. Nel calcio le favorite sono brave se poi riescono a dimostrarlo sul campo. Per adesso Palermo e Frosinone sono partite col piede giusto, ma è ancora presto per fare una classifica delle squadre che lotteranno per la promozione».

Che idea ti sei fatto del Brescia, considerato anche l’arrivo di Cellino? 

«Penso che prima di tutto si debba riorganizzare dal punto di vista tecnico, visti i tanti cambi di allenatore degli ultimi anni, e societario. Credo che si debba stabilizzare la cosa. La squadra ha giocatori importanti e di categoria superiore e quindi anche loro possono avere un ruolo da protagonisti. Ma penso che prima di tutto vada stabilizzato il discorso societario per ripartire bene. Perché quando si cambia la società c’è sempre un periodo di assestamento».

Cosa pensi del futuro societario del Palermo? 

«Zamparini ha intenzione di vendere la società, altrimenti non avrebbe intavolato nessuna trattativa. Ma bisogna vedere i tempi tecnici. Bisognerà attendere per capire gli sviluppi di questa situazione, che potrebbe distrarre se poi uscissero dei casini o delle cose che non fossero chiare all’interno della società. Ma se tutto fila liscio e tutto va in porto non ci dovrebbero essere problemi. La squadra deve pensare solo a giocare. Non credo che il discorso societario possa disturbare i giocatori. Ma tutto deve essere fatto nel minor tempo possibile e nel miglior modo possibile».

Che idea ti sei fatto di Tedino? 

«Tedino ha tanta esperienza. Non è un nome molto conosciuto, ma ha fatto bene negli anni precedenti. Può essere un allenatore in grado di risollevare la squadra e di tentare l’assalto alla serie A. L’importante è che i giocatori lo seguano il loro allenatore e cha abbiano fiducia in quello che il loro allenatore gli propone. Tutto sta a questo mix di cose».

Che campionato di serie B ti aspetti?

«Penso che il campionato di serie B sia sempre lo stesso tutti gli anni. Non c’è una vera favorita come in serie A e non c’è il fatto che le prime della classe possono battere facilmente le ultime della classe. In serie B non è così, nel campionato cadetto puoi perdere con l’ultima, puoi perdere contro la penultima. In ogni giornata ci sono sempre tante difficoltà, tante insidie e non è semplice. In serie B è sempre stato così e penso che lo sarà anche quest’anno. Non ci sono grandi differenze tra chi lotta per vincere il campionato e chi lotta per non retrocedere».