Escl. Ghirelli: «Valutiamo situazione Palermo. Per sfida al Catanzaro…»

La giornata di ieri in casa Palermo, dopo la scoperta di alcuni tesserati positivi, è stata molto caotica perché non si aveva certezza sulla disputa del match contro la Turris, che poi, come noto, è stata rinviata a data da destinarsi solamente qualche minuto prima dell’inizio ufficiale.

Adesso la dirigenza rosanero è in attesa di capire cosa dovrà fare in vista del prossimo match, cioè quello contro il Catanzaro in programma domenica 25 ottobre, perché al momento la squadra è in isolamento.

La nostra redazione, proprio per parlare della prossima sfida e delle ore caotiche di ieri, ha raggiunto telefonicamente il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli:

Nella giornata di ieri la Lega Pro ha deciso di rinviare il match tra Palermo e Turris. Per le tempistiche qualcuno ha storto il naso.

«Dobbiamo affrontare la situazione legata al Covid sapendo che ci troveremo di fronte situazioni imprevedibili. In queste prime giornate di campionato ho dovuto rinviare o spostare ben diciannove gare. Quando c’è, come accaduto ieri, la questione relativa alla salute tutti i disagi passano in secondo piano».

Adesso il Palermo è in isolamento, ma cosa succederà per la sfida contro il Catanzaro? Si potrà disputare o anche voi siete in attesa di indicazioni?

«Adesso si dovrà esaminare il caso insieme ai medici. Nel corso della giornata il club avrà indicazioni su come comportarsi e lo comunicherà. In giornata si saprà. Mi auguro che non ci siano più gare rinviate, questo vorrebbe dire che l’intero Paese si sta riprendendo e stiamo uscendo da una situazione grave, però da quello che vedo i casi sono aumentati. Si dovrà fare di necessità virtù. Tutto questo dovrà essere gestito con il protocollo, buon senso, con il senso civico di tutti i protagonisti. Bisogna parlare a ragion veduta. Noi abbiamo lavorato con i presidenti, a cui va dato merito, con molto senso di responsabilità perché tutte le volte che succede un contrasto ne paga il calcio, nessuno ha ragione. La salute al primo posto».

In queste ore ha avuto contatti con Palermo e Turris?

«Certo! È il minimo che ho avuto e potrò avere. Tra le altre cose va considerata un’altra cosa. Io alle 17:45 ho parlato con Gravina al quale ho detto che si sarebbe giocato ugualmente; alle 17:52 è arrivata la nota da parte dell’Asp al Palermo, a noi alle 17:55 e subito dopo ho chiamato Gravina dicendogli che non si sarebbe potuto giocare. Questa è la situazione. Bisogna sapere che la situazione va vissuta in questo modo e chi ha intelligenza la usi».