Escl. Bollino (integrale): «Palermitani in rosa? Felice di riabbracciarli. Sono da sempre rosanero, se mi chiamasse il Palermo…»

Giovane, palermitano e talentuoso: Mauro Bollino, attaccante della Sicula Leonzio che ha vestito per alcuni anni la maglia del Palermo, è intervenuto ai microfoni della redazione di Ilovepalermocalcio per parlare del suo passato in rosanero. In vista dell’amichevole di domani al “Tenente Onorato” di Boccadifalco proprio tra i due club siciliani, l’attaccante classe ‘94 ha raccontato delle emozioni che ancora oggi lo legano alla sua città natale. Di seguito, dunque, l’intervista all’attaccante palermitano Mauro Bollino:

Ciao Mauro! Dopo il tuo passato in rosanero tra Primavera e prima squadra, domani torni per la prima volta a Palermo, ma da avversario, seppur in amichevole. Come vivrai questa partita?

«Sicuramente, essendo un’amichevole, vivrò la partita serenamente. Però ovviamente ci sarà un sapore particolare perché da palermitano doc, ma anche da ex, è sempre un’emozione tornare a Palermo».

Questo sarà il tuo secondo anno in Sicilia, alla Sicula Leonzio appunto. Come ti trovi lì e che rapporto hai con la società?

«Mi trovo molto bene a Lentini, la società è molto ambiziosa e sposiamo bene le nostre esigenze, siamo ambiziosi entrambi. Ovviamente speriamo di migliorare la classifica in questo secondo anno».

Sei rimasto tifoso del Palermo? Cosa pensi di questi ultimi anni dei rosanero?

«Sono da sempre un tifoso del Palermo, sin da quando ero piccolo e morirò tifoso (ride, ndr). In questi ultimi anni ci siamo abituati al cambio di allenatore, ovviamente fa parte del calcio. Quando deve pagare qualcuno paga l’allenatore per tutti. Naturalmente spero che il Palermo ritorni presto alla categoria che merita cioè la A, che l’anno scorso abbiamo sfiorata per poco nella finale con il Frosinone. Penso che la B per il Palermo sia solo di passaggio come ha dimostrato lo scorso anno, merita un’altra categoria e mi auguro che quest’anno saliremo in serie A».

Se un giorno arrivasse la chiamata del Palermo come reagiresti?

«Ovunque mi trovi andrei a piedi. Tra le tante squadre che ci stanno andrei a piedi a Palermo!».

Invece che ricordi hai del tuo passato al Palermo?

«Sono stati anni bellissimi, sia nel settore giovanile che dalle panchine per poi fare l’esordio in prima squadra. Sono ricordi indelebili che mi terrò per sempre dentro. Faranno parte della mia esperienza personale, mi auguro di ritornare un giorno».

Questo è il Palermo con più palermitani dell’era Zamparini, un “Palermo dei picciotti 2”. Come vivi tu, da palermitano, questa situazione del club rosanero?

«Ricordo che già lo scorso anno c’era qualche ragazzo palermitano, come Nino La Gumina con cui praticamente sono cresciuto insieme. Conosco quasi tutti i ragazzi palermitani i rosanero, da Fiordilino ad Andrea Accardi. Sono felice per loro e sono felice di riabbracciarli domani. Sono ragazzi molto propensi al lavoro e spero che si metteranno il Palermo sulle spalle per portarlo in serie A. La gente sicuramente sarà con loro perché sono dei bravi ragazzi e anche perché son palermitani».