Escl. Aronica: «Esonero Tedino? Stellone scelta giusta. Promozione…»

Nelle ultime ore a tenere banco in casa rosanero è la notizia legata all’esonero di Bruno Tedino, al suo posto la panchina del Palermo è stata affidata nuovamente a Roberto Stellone. Al tecnico romano spetta ora il compito di guidare la squadra rosanero verso la sua rincorsa alla serie A. Per parlare di questo ribaltone in panchina e di altre tematiche legate all’ambiente rosanero noi di “Ilovepalermocalcio” abbiamo contattato in esclusiva Salvatore Aronica, ex difensore rosanero nella stagione 2013-2014. Ecco le parole dell’ex rosanero in esclusiva ai nostri microfoni…

Cosa pensa dell’esonero di Bruno Tedino avvenuto nelle scorse ore? Cosa non è andato nel verso giusto?

«Mi dispiace. Penso che alla fine il presidente si aspettava qualche cosa in più e che quindi abbia voluto cambiare. Sappiamo che Palermo è una piazza esigente. Sicuramente Zamparini avrà visto qualcosa che non andava e ha deciso di cambiare l’allenatore. Ovviamente la mancanza dei risultati avrà influito sulla sua scelta, altrimenti non avrebbe preso questa decisione. Molto probabilmente la partenza difficile in campionato avrà indispettito il presidente».

Giusto affidare la panchina a Roberto Stellone?

«Roberto lo conosco da giocatore perché l’ho affrontato diverse volte. E’ un ragazzo di grande personalità e di grande capacità. Credo che sia stata la scelta migliore cambiare Tedino con Stellone che sicuramente ha grandi motivazioni. Lo scorso anno ha potuto lavorare poco perché è arrivato solo a fine campionato, ma quest’anno potrà mettere in mostra tutte le sue da allenatore».

Come crede che reagiranno i giocatori al cambio di allenatore?

«Quando c’è un cambio di allenatore i giocatori si rimettono tutti in discussione. Diciamo che quando arriva un nuovo allenatore si azzerano le gerarchie all’interno della squadra. Ci sarà più entusiasmo e voglia di far vedere a chi è appena arrivato tutte le proprie qualità. Questo discorso vale soprattutto per quei giocatori che non erano riusciti a trovare molto spazio con Tedino».

Il Palermo può ambire alla promozione in serie A?

«Anche quest’anno il Palermo è una squadra che è stata allestita per poter ambire alla promozione in serie A. Sicuramente il Palermo ha delle individualità che si riveleranno importanti durante il proseguo del campionato. I rosanero hanno quindi tutte le carte in regola per tornare in serie A il prossimo anno».

Quali sono le squadre favorite per la promozione?

«Verona e Benevento su tutte. Poi a seguire il Palermo, il Cittadella, lo Spezia… Diciamo che poi ci sono sempre sei o sette squadra che durante il proseguo del campionato riescono a giocarsi la promozione fino alla fine. Io però penso che Benevento e Verona sono le squadre favorite in serie B».

I tifosi rosanero possono essere l’arma in più del Palermo nella lotta alla promozione?

«Il Palermo ha dei tifosi eccezionali. Sono sempre calorosi e sempre vicini alla squadra. Vanno confortati attraverso dei risultati importanti che possano riaccendere una piazza che ultimamente è depressa. Da parte dei giocatori deve partire quella la scintilla che possa far si che si riaccenda l’amore tra squadra e tifosi. In questo modo rivedremo di nuovo un Barbera granito di spettatori».

Qual è il suo pensiero in merito al nuovo format della serie B?

«Io ritengo che sia stato giusto aver cambiato il format della serie B avendo ridotto il numero delle squadre. Sicuramente questo nuovo format permette alle varie squadre di trovare maggiore stabilità economica. Poi in questo modo le squadre potranno giocare meno partite in campionato, ma allo stesso tempo aumenterà anche la qualità del campionato. Mi dispiace per quelle squadre che sono rimaste fuori dai ripescaggi. Forse il cambiamento delle regole è arrivato in maniera un po’ tardiva. Se la Lega calcio ha deciso di cambiare il format della serie B avrà avuto le sue ragioni. Poi ha anche avuto il consenso di molte società di serie B».

Ogni anno si parla della volontà di Zamparini di cedere il Palermo. Crede che quest’anno il patron friulano riuscirà a cedere il club rosanero?

«Io penso che bisogna vedere sia la volontà di chi vuole vendere, sia la volontà di chi vuole acquistare la società. Si parla da tanti anni della cessione del Palermo, ma fino ad ora non si è mai concretizzata. Io credo che anche per quest’anno fino alla fine il presidente resterà Zamparini».