Empoli, Corsi: «Ripartire è nell’interesse di tutti, ma è presto per dirlo. Qui o ci si salva tutti o nessuno»

Intervenuto ai microfoni di “Sportmediaset.it”, Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, si è espresso così in merito all’emergenza Coronavirus e alla possibile ripresa del campionato italiano: «Ripartire è nell’interesse di tutta l’azienda calcio. Niente interessi personali o egoismi, ma qui o ci si salva tutti o nessuno. Ancora è presto per dire se possiamo rientrare in campo. Bisognerà vedere in che situazione si trova l’Italia a fine aprile. Se riprendono gli allenamenti, dopo un mese si può giocare, ma servono tempo e cautela. Ci arrendiamo solo a uno stop del Governo, guardiamo avanti. La maggior parte delle società ha la necessità e l’interesse a far ripartire il calcio. Certo poi c’è chi pensa solo al proprio orticello. Prima viene la salute. Dall’Empoli dipendono 150 famiglia, qualcosa devo anche a loro. Non si può guardare a piccoli interessi di bottega. L’ipotesi di ripresa dei campionati tra maggio e giugno, con le coppe a luglio è un ipotesi da tenere presente. Ormai i calciatori sono, nella maggior parte, ragazzi consapevoli e professionali. Sanno che la ripresa dei tornei è anzitutto nel loro interesse».