Dragotto: «Non credo in Arkus». Gli altri nomi della cordata…

Intervistato da “Il Giornale di Sicilia” Tommaso Dragotto si è espresso in merito ad Arkus e ai suoi progetti per sostenere il Palermo. Ecco alcune sue dichiarazioni: «Non credo in Arkus, ho già dichiarato pubblicamente cosa penso e dovrebbero mostrare i soldi già versati, per dimostrare la loro serietà al pubblico palermitano». La cordata palermitana, però, non intende farsi avanti per rilevare l’intero pacchetto azionario del club. La loro presenza, però, può dare una mano alla società per portare avanti i propri progetti. «Non ci proponiamo come alternativa – conclude Dragotto – ma come sostegno alla proprietà, con circa tre milioni di euro». Inoltre il quotidiano riporta anche gli altri nomi che andrebbero a formare la cordata palermitana pronta a fornire il proprio sostegno alla nuova proprietà. Tra questi: la Alessi spa, Luciano Basile (vicepresidente di Confindustria Palermo), Giuseppe Russello (proprietario di Omer Spa), Filippo D’Angelo (Demetrix srl e non Mavi spa come erroneamente riportato ieri),Giancarlo Bisconti (Gi.Bi. Auto), Roberto Tobia (presidente di Federfarma Palermo) e Salvatore Nigito, titolare dell’omonimo studio medico. Una partecipazione, quella di questi imprenditori locali, che resta legata alle sorti del Palermo in sede di giustizia sportiva e non solo.