Delio Rossi: «Campionato? Bisogna ricominciare da dove si è finito. Annullamento? Sarebbe peggio»

Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Delio Rossi, ex tecnico dei rosanero, si è espresso così in merito all’emergenza Coronavirus e alla possibile ripresa del campionato: «Non eravamo preparati a questo, non sappiamo neanche come comportarci e per questo dobbiamo fare quello che ci dicono. Responsabilità? Non è il momento. Ora ci siamo dentro e dobbiamo trovare il modo per uscirne il prima possibile. Se il campionato terminerà? Il calcio, come gli altri sport non può essere al di sopra della salute. Il calcio dovrà riprendere quando ci sarà sicurezza. Nel momento stesso in cui un torneo parte, ci sono delle regole. Si dovrebbe riprendere da dove si è finito, altre soluzioni cambierebbero le regole del gioco. Per quanto riguarda gli stipendi, la colpa non è nè delle società nè dei calciatori. Non ci può essere un diktat su quanto decurtare. Ogni contratto ha delle cose specifiche. Se imponi un diktat a tutti, non piace. Se invece si chiede di aiutare, magari con alcuni eventi di solidarietà, sarebbero più inclini. Quando si parla del calcio poi, non si pensa che non tutti guadagnano milioni di euro. Ce ne sono tanti altri in B o C che prendono 1000-2000 euro al mese. Qui si penalizzerebbero troppo. L’iniziativa della Juve? Ha solo posticipato il fatto di darglieli, li ha posticipati a dopo giugno, perché hanno un bilancio da chiudere. Per evitare ricorsi, bisogna ricominciare da dove si è finito. Altrimenti ci saranno sempre soluzioni di questo tipo. Annullamento? Peggio ancora. E’ più facile trovare soluzioni come giocare a porte chiuse e ogni tre giorni. Sarebbe meno traumatico».