Da svincolato e ingaggiato: Lazio-Salernitana, il caso Gondo agita Figc e Lega

C’è un caso che in queste ore agita Federcalcio e Lega Serie A.

Come si legge su “Salernitananews.it” quello relativo al ritorno alla Salernitana di Cedric Gondo è un vero e proprio caso diplomatico. L’attaccante classe 1996, decisivo nel finale di stagione scorso per la promozione dei granata (5 gol in 27 gare), è tornato in estate alla Lazio per fine prestito e si è allenato con tutti gli altri esuberi a Formello: aveva quasi chiuso con il Como prima e con la Spal poi, ma Lotito ne ha sempre bloccato il trasferimento altrove.

All’orizzonte c’era il disegno di farlo tornare a disposizione di Castori, nonostante il divieto di interazione tra i due club esplicitamente posto dalla Figc fino alla scadenza del trust. Disegno che a fine mercato è stato messo in pratica: il giocatore ha rescisso il contratto con la società biancoceleste il giorno prima della chiusura della campagna trasferimenti, con l’intenzione di firmare un nuovo accordo con i granata, aggirando così il divieto di rapporti tra le due società. Ma i riflettori della Federcalcio, già non esattamente entusiasta di questa possibilità paventata già a giugno, si sono accesi sull’operazione. La Lazio non ha ufficialmente annunciato sul suo sito ufficiale l’avvenuta risoluzione contrattuale dell’attaccante ivoriano, né la Salernitana – ovviamente – ha tesserato il ragazzo. C’è di mezzo l’ufficio legale della Federcalcio che pone dei dubbi sulla fattibilità dell’operazione. Del resto, era stato caldamente consigliato di evitare anche questo tipo di aggiramento delle prescrizioni (così come eventuali triangolazioni, ad esempio l’acquisto di un calciatore della Lazio da parte della società Y che avrebbe poi girato il ragazzo alla Salernitana in prestito).