Corriere dell’Umbria: “Perugia, strambata Baldini. Si passa al modulo stile Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dell’Umbria” si sofferma sul modulo di Baldini.

Non è bastata la scossa Baldini per rigenerare l’incerto Grifo di inizio stagione. È stato amaro l’esordio del neo tecnico sulla panchina biancorossa e il ko interno contro il Pisa ha confermato i limiti attuali del Perugia su tutti i fronti: la difesa è la sorella impaurita di quella granitica della passata stagione, la mediana è un filtro dalle maglie troppo larghe e con idee pure sbiadite e l’attacco non solo fatica a far gol ma anche ad arrivare al tiro. E la cornice di questo quadro dai toni cupi è una condizione psicofisica del gruppo inevitabilmente scarica. C’è però una luce in fondo al tunnel biancorosso, perché il campionato è ancora nella sua fase embrionale e la sensazione maturata dal nuovo staff tecnico è che possa bastare una scintilla per accendere quello che viene considerato un buon “motore” per la categoria, non certo un organico da penultimo posto.

NUOVO VESTITO Piedi, gambe e testa non possono mai viaggiare su binari diversi e, per accompagnare la svolta dei grifoni sul piano mentale, Baldini potrebbe decidere per la “strambata” sotto il profilo tattico. Anche perché i soli ritocchi operati nella prima uscita, con il salto dal 3-5-2 di Castori al 3-4-1-2 visto contro il Pisa, non hanno portato i benefici cercati. L’allenatore toscano non è entrato in punta di pieni sul fronte comunicativo (“se portiamo l’anima in campo andiamo in Serie A”) e anche l’approccio nel lavoro settimanale è stato di rottura rispetto al recente passato. Ora potrebbe tirare fuori dal mazzo un’altra carta per cercare la prima vittoria nella trasferta di domenica a Como. È il 4-2-3-1, infatti, la soluzione tattica per scuotere il gruppo. Questa l’indicazione arrivata dalla ripresa della preparazione di ieri a Pian di Massiano (ancora out Rosi e Matos mentre Strizzolo è rimasto a riposo precauzionalmente). L’allenatore del Grifo potrebbe dunque riprendere in mano il vestito che ha tinto di rosanero per riportare in Serie B il Palermo, la scorsa stagione, e cercare di ricucirlo sulle curve dell’organico biancorosso.