Corriere dello Sport: “Una difesa troppo fragile per la serie A, solo il Pescara peggio dei rosa”

“Il concetto è lapalissiano ma nel caso del Palermo deve essere ribadito: se i rosanero vogliono evitare la retrocessione devono assolutamente tamponare l’emorragia di gol subiti. E’ un discorso valido in generale ma in particolare per la compagine rosanero. Formazione che segna poco (in questo campionato, ad eccezione del match vinto in trasferta contro il Genoa, ha sempre realizzato al massimo un gol) e che dunque è quasi costretta a blindare la propria porta per sperare di battere l’avversario.
lacUna da colMaRe. Il vero tallone d’Achille, in ogni caso, è la vulnerabilità in fase difensiva. Dieci gol subiti nelle ultime tre partite amplificano il suono di un campanello d’allarme che sembrava essersi attenuato all’inizio del ciclo targato Lopez. Nelle prime due sfide disputate alle dipendenze del tecnico uruguaiano (contro Napoli e Crotone) la squadra ha incassato solo un gol ma è stata solo un’illusione. I 18 gol presi nelle successive sei gare confermano che il problema delle troppe reti al passivo (aspetto preoccupante nell’ambito di una squadra che ha la seconda peggiore difesa del torneo con 60 gol subiti e in grado finora di mantenere la porta inviolata solo due volte) si è ripresentato e non è stato risolto. Le cause di questo male? E’ coinvolto il collettivo ma è innegabile che il Palermo finora ha pagato a caro prezzo alcuni errori da matita blu commessi dal pacchetto arretrato. Non si salva nessuno: né il portiere né i difensori, responsabili in diverse circostanze con sbavature sia individuali che di reparto, soprattutto sulle situazioni di palla inattiva. E a prescindere dal modulo adottato, anche Lopez non è esente da colpe. Il meccanismo delle porte girevoli azionato dal tecnico (a Udine, ad esempio, sono stati rispolverati Gonzalez, finito in precedenza nelle retrovie, e Goldaniga, in tribuna per scelta tecnica la domenica prima) non è funzionale alle esigenze di un reparto che avrebbe bisogno di stabilità”.  Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.