Corriere dello Sport: “Stellone-Grosso bivio unico. Il tecnico rosanero può riavvicinarsi al Lecce, ma se perde…”

Quello di questa sera tra Palermo e Verona sarà uno scontro ad alta tensione, che diventa più succulente dopo i risultati di ieri delle concorrenti. Il Palermo deve reagire e può anche avvicinarsi al Lecce, il Verona ha l’improvvisa occasione di uscire dal limbo di un campionato ad inseguire proiettandosi al terzo posto. Di seguito un piccolo estratto di quanto scrvie l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” sul match di questa sera:
CON LE BUONE O LE CATTIVE. La tensione gli si legge sul volto. Stellone è stato sempre trasparente, nei periodi belli ed in quelli meno felici. Non può nascondere la pressione oggettiva dei suoi («visti i punti raccolti nel ritorno è evidente che qualcosa ci è venuto a mancare») ma invita a non guardare indietro. Che tanto non serve a niente. «Resettiamo sia lo splendido girone d’andata che queste gare nel ritorno: abbiamo 7 partite a disposizione per andare in Serie A direttamente, ci dobbiamo credere tutti assieme, noi, tifosi e ambiente, perché così sarà più facile. Coi rimpianti o i paragoni col passato non costruiremo nulla».
PUSCAS E SZYMINSKI. Stellone sta preparando con grande attenzione questa sfida, sia sul piano nervoso che su quello tattico: «Il Verona gioca bene, ha velocità ed esperienza, va attaccato alto e contenuto quando ci sarà da soffrire. Dobbiamo essere cinici, l’aspetto che ci è mancato a Pescara, andare oltre l’ostacolo e la fatica: dare più di quello che abbiamo dato sinora». Il tecnico allontana le voci di un presunto caso Puscas: «E’ arrivato tardi a un allenamento perché era stato poco bene durante la notte a causa di un mal di stomaco. Aveva avvertito il medico e l’abbiamo lasciato riposare». E’ recuperato ma non partirà dall’inizio. Stellone sceglierà una squadra accorta con Szyminski al posto di Rispoli nei 4 di difesa: «Ma dobbiamo osare per vincere. Mi conforta il fatto che contro le pari livello abbiamo sempre fornito grandi prestazioni».
GROSSO. Contro l’ex terzino della Nazionale che ha regalato il Mondiale 2006 all’Italia, Stellone esordì sulla panchina rosa l’anno scorso (Palermo-Bari).. Nelle dichiarazioni della vigilia, Fabio Grosso annuncia un Verona spregiudicato: «Vogliamo giocarcela per guadagnare altre posizioni in classifica, chi non prende i tre punti si allontana dai primi due posti. Palermo? Un avversario molto forte e per me un ricordo bellissimo da calciatore». Fu proprio Rino Foschi, attuale presidente rosa, a prendere Grosso come rinforzo di gennaio nel 2004 completando la squadra che tornò in Serie A dopo 32 anni.