L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riflette su uno sport in cui le decisioni più importanti sono prese senza tener conto dei risultati provenienti dal campo. Palermo retrocesso in Serie C e i playout non ci saranno. Dovrebbe essere il campo l’ultimo giudice. Il Palermo non è la prima società a subire questa sorte e il pensiero va alla tifoseria. Il calcio italiano ha bisogno di norme che impediscano le situazioni di quest’anno. L’Entella che ha iniziato la sua stagione il 6 di novembre, il Pro Piacenza cancellato dopo aver perso 0-20 giocando in nove. L’amministrazione della giustizia sportiva deve tornare rapida come un tempo. Non rimpiangiamo il ritorno dei palloni di cuoio o delle maglie di lanetta, ma un calcio dove ci siano controlli, norme e certezze. Un calcio in cui l’ultima volontà sia quella del campo.
