Corriere dello Sport: “Rosanero obbligati a vincere. Palermo freme, Lecco è un bivio”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo impegnato oggi a Lecco.

Dopo un inizio a mille all’ora (4 vittorie nelle prime 5 trasferte), il Palermo formato esportazione ha improvvisamente rallentato tanto da ottenere un solo successo, con la FeralpiSalò, nelle ultime 9 uscite. E se la partita si dovesse presentare dai numeri, quelli del Lecco sempre più ultimo, sono deprimenti: un solo punto nelle ultime 9 gare, 4 sconfitte interne di fila, peggior difesa del torneo. Ma stavolta Corini alla vigilia ha mandato un messaggio che i suoi devono recepire con attenzione, visti i precedenti: non conta né il nome né la situazione dell’avversario, il Palermo che spesso è inciampato in sfide del genere (compresa quella dell’andata persa per 2-1 al Barbera) badi solo a ritrovare se stesso, a diminuire gli errori, in poche parole a vincere per mantenersi in corsa quantomeno per un posto altolocato nei play off.

Aglietti ci prova. Con una tifoseria in subbuglio, un presidente che dice di non crederci più e lui stesso in settimana prima allontanato poi richiamato, Aglietti si gioca le ultime carte: «La partita è un bivio per entrambe – afferma il tecnico del Lecco – loro non saranno serenissimi, dobbiamo giocare con grande grinta e tornare a vincere per accorciare la classifica». In effetti il contorno ambientale non è il massimo per i rosanero, pur se lo straordinario popolo dei tifosi continua a mostrare amore ed attaccamento: saranno più di mille anche nel piccolo impianto sul lago. Corini mantiene lo scudo di una società che non lo tiene sui carboni ardenti ma farà i conti solo a fine stagione, però quest’anno non è mai arrivato a 3 sconfitte di fila e non può permettersi di farlo adesso. Un segnale: con la squadra hanno viaggiato anche gli indisponibili Marconi e Lucioni. Si torna allo schieramento che fino all’intervallo di Cremona sembrava offrire garanzie, con Ranocchia pendolo fra metà campo e attacco, e Di Mariano e Di Francesco sulle fasce, dove c’è anche la variabile Traorè. Insigne ha recuperato da un fastidio all’adduttore ma ha posto solo in panchina, assente invece Stulac per una sindrome influenzale. Dopo oltre due mesi infine si rivede in panchina il portiere della nazionale under 21 Desplanches.