Corriere dello Sport: “Pisa verso il Palermo. Marin carica: «Vogliamo i playoff»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Pisa che si prepara verso la gara contro il Palermo.

Sei anni e 200 presenze con la maglia nerazzurra lo hanno consacrato tra i beniamini della tifoseria centrando un record: è lo straniero con più presenze nella storia dello Sporting Club. Arrivò sotto la Torre nel luglio 2018 come un giovane virgulto che si era messo in evidenza con la Primavera del Sassuolo e poi nel Catanzaro, ma in cerca della definitiva maturazione. Il Pisa era in C e Marius Marin ha percorso tutte le tappe della sua crescita.

Sotto la guida di Luca D’Angelo si è ritagliato un ruolo fondamentale nei delicati meccanismi del centrocampo contribuendo in maniera decisiva al salto in B e poi a sfiorare la promozione nella massima serie nella finale persa ai supplementari contro il Monza. Capitano, leader, guida è in pianta stabile nella nazionale rumena che sarà protagonista ai prossimi Europei. Con il nerazzurro tatuato sulla pelle si è costruito una carriera ricca di soddisfazioni. Quando nell’estate di sei anni fa l’allora direttore sportivo Roberto Gemmi lo prelevò dal Sassuolo, sul suo curriculum erano segnalate le abilità di recuperare palloni e di interdittore puro.

Qualità che convinsero il pragmatico Luca D’Angelo a schierarlo in piana stabile nella formazione titolare. Con impegno, dedizione al lavoro e disciplina il numero otto in cadetteria è diventato una delle superstar più apprezzate del reparto mediano. Con un difetto, però: il forte spirito agonistico che lo anima in ogni partita lo porta a collezione troppi cartellini gialli. In compenso, però, ha anche imparato a giostrare come cervello pensante della manovra e non più esclusivamente da “mastino” del reparto centrale. Arrivato Aquilani, Marin è rimasto a far parte del nuovo progetto tecnico ritagliandosi un ruolo fondamentale: è un elemento del quale è difficile fare a meno. Vorrebbe arrivare in A con questi colori. Ma è consapevole che sarà un’impresa ardua.

Il futuro. Nel ritiro della sua nazionale, ha parlato ai giornalisti del suo Paese dei suoi sogni e dei suoi progetti. Sente che potrebbe essere giunto il momento di spiccare il volo verso altri lidi dopo aver compiuto il suo dovere fino in fondo con i colori che lo hanno consacrato non soltanto in Italia. Queste le sue parole: «Pensavo ogni anno di compiere il salto di qualità. Ho ancora due anni di contratto con il Pisa, spero di far parte della rosa rumena che andrà agli Europei e poi fare il grande salto. Insieme ai compagni puntiamo a raggiungere i playoff, l’obiettivo è ancora possibile. Quello di Aquilani è un calcio che ricorda quello di De Zerbi, bello ed efficace se fatto bene, ma l’importante è tagliare il traguardo dei playoff”. Perché agli spareggi il Pisa sa come si fa.